Ha deciso di interrompere il silenzio di questi giorni e di fornire agli inquirenti la propria versione dei fatti. Margareta Buffa, la 29enne accusata di aver partecipato all’omicidio e all’occultamento del cadavere di Nicoletta Indelicato, ha asserito la propria estraneità al disegno criminoso. Dopo essersi inizialmente avvalsa della facoltà di non rispondere, nell’odierno interrogatorio la ragazza ha raccontato che i suoi programmi di sabato sera prevedevano una prima parte della serata in compagnia dell’amica, cui sarebbero seguiti ulteriori giri nei locali della “movida”. La Buffa sostiene che la sua macchina si sarebbe fermata casualmente in contrada Sant’Onofrio. E che da lì sarebbe, improvvisamente, uscito Carmelo Bonetta, che si trovava a sua insaputa nel bagagliaio della Lancia Y. La ragazza racconta di essere anche intervenuta per fermare l’uomo che stava colpendo l’amica, riferendo di non esserci riuscita e di aver messo a repentaglio la propria incolumità. Sullo sfondo, è emerso che nei pressi del luogo dell’aggressione ci sarebbe un’antica cappella che pare sia stata utilizzata per riti satanici. Allo stato attuale, però, non ci sono elementi per far ritenere tale dettaglio di particolare interesse per le indagini. Alla luce dell’estrema difformità tra la versione di Bonetta e quella di Margareta Buffa, gli avvocati Natale Pietrafitta e Marcella Buttitta hanno deciso di rinunciare al mandato difensivo della ragazza, continuando a rappresentare il 34enne.
Domani è attesa la convalida degli arresti da parte dell’autorità giudiziaria. E sempre in giornata è prevista l’autopsia sul corpo della povera ragazza, il cui brutale assassinio ha lasciato sotto shock un’intera comunità, che verosimilmente accorrerà in massa ai funerali della ragazza, per i quali il sindaco Alberto Di Girolamo ha già annunciato una giornata di lutto cittadino.
Nel frattempo, anche l’istituto comprensivo “Luigi Sturzo – Asta”, presso cui insegna il papà di Nicoletta, si stringe attorno alla famiglia Indelicato. La dirigente scolastica Maria Alda Restivo, il personale docente e Ata e tutta la comunità scolastica hanno espresso il più profondo cordoglio e vicinanza al professore Damiano e ai suoi cari. Un messaggio anche da parte degli alunni della terza A: “Non ci sono parole per descrivere la tragedia accaduta. Nessuna consolazione può colmare il vuoto provocato dalla perdita di una persona così preziosa. Ѐ impossibile rimanere indifferenti davanti a tale dolore, ma noi tutti le siamo vicini con infinito affetto. Quando una persona ci lascia, quando non è più con noi fisicamente e non possiamo più toccarla o sentire la sua voce…sembra scomparsa per sempre. Ma un amore sincero e immenso, rimarrà sempre nel nostro ricordo e nei nostri pensieri”.