Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ribaltato la sentenza del Tar sull’applicazione del Piano Paesaggistico per quanto riguarda il Comune di Petrosino, accogliendo l’appello presentato dall’assessorato regionale ai beni culturali e dalla presidenza della Regione, rappresentati in giudizio dall’Avvocatura dello Stato. In primo grado, il Tribunale Amministrativo regionale aveva accolto il ricorso presentato dal Comune di Petrosino, che – come altre amministrazioni – aveva evidenziato come il percorso di stesura del Piano Paesaggistico per gli ambiti 2 e 3 della provincia di Trapani fosse avvenuto senza la necessaria attività di concertazione tra gli enti interessati. Per il Tar, quest’aspetto aveva costituito un vizio procedimentale che sarebbe poi stato alla base di una serie di errori cartografici presenti nel suddetto strumento di pianificazione territoriale. Da qui, dunque, lo stop al Piano Paesaggistico secondo un principio fatto valere anche per altri Comuni del territorio.
Il Cga, presieduto da Giulio Castriota Scanderbeg, ha offerto un’interpretazione diversa rispetto al Tar, accogliendo di fatto la tesi dell’assessorato regionale, secondo cui non sarebbe stata necessaria una concertazione tecnica ma un apporto istruttorio da parte dei Comuni. Per quanto riguarda il caso di Petrosino, per il Cga tale apporto ci sarebbe comunque stato: a riguardo si citano una serie di incontri avvenuti tra il 2012 e il 2013 e l’accoglimento (nella seduta del 29 giugno 2016) di gran parte delle proposte di modifica fatte pervenire al gruppo istruttorio.
“Il Piano paesaggistico è salvo”, esulta il circolo Marsala – Petrosino di Legambiente. “Siamo felici e soddisfatti del risultato – commenta la presidente Letizia Pipitone – perché abbiamo sollecitato anche noi l’Avvocatura dello Stato ad appellare le sentenze del Tar che avevano annullato i piani paesaggistici di Petrosino e di Marsala. Adesso non ci rimane che attendere e sperare che il Cga salvi anche il piano paesaggistico di Marsala, mettendo la parola fine a queste vergognose azioni giudiziarie, promosse dai Comuni e con denaro pubblico, contro gli strumenti principali a difesa dei nostri territori”.
Il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, ha accolto con serenità la sentenza del Cga, evidenziando come rispetto al ricorso presentato al Tar sia cambiato l’interesse del Comune nei confronti del Piano Paesaggistico. “Siamo in fase avanzata di Piano regolatore generale – spiega Giacalone – e i nostri progettisti hanno partecipato a un tavolo di concertazione con la Sovrintendenza per l’inserimento delle prescrizione previste all’interno del Piano Paesaggistico e su cui si erano inizialmente evidenziate criticità, adesso superate. Alla luce di ciò, non ricorreremo ad altri gradi di giudizio”.