Ennesimo blitz degli uomini del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Trapani che nel corso di mirati controlli nel territorio di giurisdizione, tesi a contrastare e reprimere i reati ambientali, hanno individuato, nelle campagne trapanesi ben 4 aree (di complessivi mq.3.000 circa) dove erano accumulati ingenti quantità di rifiuti speciali. I rifiuti rinvenuti risultavano essere di tipo pericoloso, ovvero sfabbricidi, taniche in amianto, metallo, legno, plastica e rifiuti ingombranti che ai sensi della normativa vigente non sono assimilabili ai rifiuti urbani e pertanto non possono essere destinati alle comuni discariche, ma devono essere gestiti in modo separato tramite operatori espressamente autorizzati dalle autorità competenti.
Nella considerazione che i suddetti rifiuti risultavano accatastati sui terreni, non offrendo alcuna garanzia igienico-sanitaria e potenzialmente esposti a contagio o ad alterazioni, specie per le pericolose fibre d’amianto si è proceduto immediatamente al sequestro preventivo d’urgenza del sito in parola informando preventivamente l’autorità giudiziaria. Attualmente sono in corso le indagini per risalire agli autori del reato per deferirli alla giustizia e imporre la caratterizzazione dei rifiuti, l’avvio a discarica di quanto oggetto di sequestro e per la necessaria bonifica delle zone. L’attività rientra nell’ambito di più ampi servizi di monitoraggio disposti dal ministero dell’ambiente, mirati alla prevenzione e repressione dei reati in danno dell’ecosistema, che vede, in questo caso, gli uomini del Compartimento Marittimo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, particolarmente attivi sul territorio di giurisdizione.