No al decreto Sicurezza e al ddl Pillon, in corteo a Marsala per protestare

redazione

No al decreto Sicurezza e al ddl Pillon, in corteo a Marsala per protestare

Condividi su:

sabato 22 Dicembre 2018 - 17:23

E’ partito da Piazza Inam il corteo contro il decreto legge Sicurezza voluto dal vice premier Matteo Salvini e contro il ddl Pillon per quanto riguarda i rapporti della famiglia, il divorzio e l’adozione dei figli.

La street parade sta attraversando le principali vie del centro urbano ed infine si porterà fino in Piazza della Repubblica per manifestare il disappunto fermo ai due decreti, il primo dei quali – il decreto sulla Sicurezza – è diventato ufficialmente legge lo scorso 3 dicembre, così come votato dal Parlamento Italiano.

Per motivi di sicurezza il Questore ha vietato l’utilizzo di furgoni. A guidare il corteo, il circolo ARCI Scirocco con il sostegno delle associazioni Libera, Archè, Casa di Venere, Marhaba Onlus, ANPI, Amici del Terzo Mondo, TAM, nonché la redazione di Marsala C’è e la Rete dei Comuni Solidali che hanno sposato la manifestazione. In marcia anche il vice sindaco Agostino Licari, la consigliera comunale Linda Licari ed il segretario della Cgil Piero Genco.

Questo il comunicato di ARCI Scirocco: “La Questura di Trapani oggi ci ha impedito di svolgere la street parade secondo le modalità che avevamo previsto: di utilizzare la musica come mezzo di aggregazione e coinvolgimento delle masse giovanili. Con questo atto repressivo non ci é stato concesso di sfilare con il carro sul quale si sarebbero dovuti esibire i dj. Ma noi non siamo gente che abbassa la testa: nonostante ciò una marea ha invaso le vie del centro storico cittadino manifestando contro chi spaccia repressione per sicurezza. Il Sud non dimentica gli innumerevoli insulti ricevuti per anni dai leghisti. Sicurezza? Nessuna mediazione: welfare e diritti per tutte/i. Con questo striscione abbiamo voluto ribadire che per noi la sicurezza passa attraverso la difesa del diritto all’abitare e allo studio, del diritto a manifestare il proprio dissenso e dei diritti delle donne. Il corteo di oggi ha dimostrato che anche in piccola realtà periferica come Marsala esiste un’opposizione reale, che parte dal basso e si esprime nelle piazze. Un’esperienza che non si esaurirà con la manifestazione di oggi ma rappresenta per noi una tappa di un percorso che ci auguriamo riesca a coinvolgere sempre più persone. Alla prossima! Leghista parassita, la pacchia è finita!”

Condividi su: