“E’ inaccettabile quanto si continua a verificare nella nostra Città con scritte fasciste e xenofobe che mirano a creare odio e destabilizzazione. Ancor più grave che queste scritte e questi simboli compaiano in luoghi simbolo di cultura e formazione non solo per i nostri giovani ma anche per chi, sfuggito a guerre e persecuzioni, è approdato dopo mille stenti, sacrifici e pericoli, nella nostra terra. Noi diciamo decisamente NO a quanto si è verificato. Il nostro impegno è quello di chi crede fortemente nell’inclusione, nel rispetto delle leggi, nella parità fra uomini a prescindere da sesso, colore e religione. Per questo incentiveremo il contrasto agli atti eversivi ma anche a quelli di micro e macro criminalità. Continueremo, pertanto, a batterci – come abbiamo fatto fino ad adesso – perché si possa vivere in pace, rifuggendo dai nostalgici di un periodo storico antidemocratico”.
Questo il commento del Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, che ha dato, subito, disposizione per cancellare la scritta e i simboli fascisti sul muro e sul portone della “Vincenzo Pipitone”. Un fatto non edificante che viene condannato duramente oltre che dal primo cittadino anche dalla sua compagine assessoriale.