Nella giornata di martedì, 30 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio, che ha interessato i territori di Alcamo e Castellammare del Golfo, volti al contrasto dei reati in genere ed alla lotta al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto due persone. Le manette degli inquirenti sono scattate ai polsi di Giovanni Mancuso, classe 1957, residente ad Alcamo, già gravato da precedenti di polizia, sul conto del quale i militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Palermo per cui dovrà scontare una pena di due anni e due mesi di reclusione per furto aggravato.
Nella stessa giornata i Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno tratto in arresto anche Catarama Andrei, classe 1995. Il giovane, residente a Castellammare del Golfo, già noto alle Forze dell’Ordine poiché gravato da precedenti di polizia, è stato intercettato nel corso della mattinata da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alcamo mentre, a bordo di un’autovettura, percorreva il centralissimo Corso Garibaldi.
Il comportamento del giovane appariva immediatamente ambiguo agli occhi esperti dei militari operanti, i quali venivano insospettiti dal fatto che alla vista della pattuglia, il giovane assumeva un atteggiamento vistosamente nervoso. I Carabinieri procedevano quindi al controllo dell’uomo e della vettura, rinvenendo immediatamente sulla persona quattro dosi di marijuana già confezionate e pronte per lo spaccio. Il giovane aveva con sé, inoltre, circa 90 euro in banconote e monete di vario taglio, delle quali non sapeva giustificare la provenienza, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. A quel punto i Carabinieri della Compagnia di Alcamo procedevano alla perquisizione dell’abitazione del pusher rinvenendo, occultate all’interno dell’appartamento,ulteriore sostanza stupefacente. Nello specifico, veniva rinvenuto un sacchetto in plastica contenente 148 grammi marijuana ed altre 4 dosi della medesima sostanza, già pronte per essere vendute al dettaglio. Considerate le evidenti responsabilità dell’uomo, l’Autorità Giudiziaria ne disponeva l’arresto e, dopo le formalità di rito, l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Trapani, in attesa dell’udienza di convalida.