Palazzine di via Mazara, consegnate le chiavi a 29 famiglie. Termina un’odissea lunga 9 anni

redazione

Palazzine di via Mazara, consegnate le chiavi a 29 famiglie. Termina un’odissea lunga 9 anni

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giovedì 27 Settembre 2018 - 16:35

Questa mattina il clima sembrava alquanto teso prima dell’arrivo degli amministratori del Comune di Marsala, nelle palazzine popolari di via Mazara, finalmente consegnate ai legittimi assegnatari. Ad attendere la cerimonia di consegna delle chiavi, circa un’ottantina di persone, quindi 29 famiglie che potranno entrare a breve nella loro nuova casa. Un’odissesa durate 9 anni, che hanno visto la demolizione delle vecchie abitazioni in quanto inagibili.

Tutto iniziò con l’Amministrazione Carini e tutto si è completato con la guida di Alberto Di Girolamo. Alla consegna non hanno voluto mancare il sindaco Alberto Di Girolamo, il Presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, il vice sindaco Agostino Licari, gli assessori Salvatore Accardi (Lavori Pubblici) e Clara Ruggieri (Servizi sociali e Case popolari); nonché i consiglieri comunali Mario Rodriquez, Linda Licari e Federica Meo, tra gli altri. Presente anche, tra la folla di persone, l’ex onorevole Pietro Pizzo che ricorda: “Il terreno dove adesso sorgono queste nuove case era di mio nonno che lo donò al Comune di Marsala”.

L’Ass. Accardi, il sindaco Di Girolamo, Sturiano, il vice s. Licari

Prima di fare ingresso nelle nuove abitazioni, una signora è crollata in un pianto dispetato, consolata dal Presidente Sturiano e dai due Vigili urbani: “Anch’io ho il diritto ad avere una casa, sono in graduatoria da 20 anni, non ce la faccio più”. Poi la donna si è tranquillizzata ed ha avuto delle rassicurazioni con la speranza, per il vero, che possa attendere poco. Complessivamente sono stati consegnati 29 alloggi: 22 a coloro che vi abitavano e che avevano i dovuti requisiti, 2 a persone utilmente collocate nella graduatoria delle famiglie con la presenza di soggetti con disabilità e 5 a coloro che erano nei primi posti della graduatoria del bando generale per l’assegnazione delle case popolari. Manca ancora qualche rifinitura, ma le abitazioni sono dotate di camere più grandi per i bambini, stanze spaziose, riscaldamenti, caldaie. Il palazzo è dotato di ascensore e posto auto (21 coperti e 8 scoperti) e, tra una palazzina ed un’altra, ci sono degli spazi in cui i ragazzi possono giocare. Inoltre, ci sono appartamenti con tutto l’occorrente per ospitare persone diversamente abili.

“Siamo tutti felici di avere dato un tetto ed un casa sicuri a 29 nuclei familiari della nostra Città che non lo avevano e in particolare a quelli che abitavano nelle vecchie palazzine della via Mazara – sottolinea Di Girolamo -. Da quando ci siamo insediati ci siamo costantemente impegnati per la risoluzione di questo problema e, grazie al finanziamento ottenuto alcuni anni fa dall’allora Amministrazione Carini, siamo riusciti in poco più di due anni ad abbattere le pericolanti vecchie palazzine e a costruire quelle nuove. Il mio invito agli assegnatari è quello di fare di tutto per tenerle in ordine e di prendersene cura”. Su questo punto è intervenuto anche Sturiano: “Faccio appello alla sensibilità e al senso di responsabilità degli assegnatari perché li sappiano gestire in maniera ottimale”. La vicenda delle case di via Mazara risale agli anni ’60. Gli alloggi mai terminati vennero occupati da diverse famiglie senza una casa. Nel 2009 i primi segni di cedimento strutturali delle tre palazzine e lo sgombero degli appartamenti. L’allora sindaco Renzo Carini, con un apposito bando, ottenne, nel 2010, un finanziamento di 4 milioni di euro dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture. Poi nel 2016 si iniziò la demolizione delle tre vecchie palazzine. Un appartamento infine, verrà utilizzato per lo svolgimento di attività sociali e tutti sono stati costruiti nell’ottica del risparmio energetico con pannelli solari e impianto fotovoltaico. 

Il costo complessivo per la loro realizzazione (compreso l’abbattimento delle vecchie strutture) è stato di 4 milioni di euro circa a cui si è fatto fronte con 3 milioni e 200mila euro di finanziamento regionale e 820mila euro di compartecipazione comunale. A realizzare le palazzine distinguibili per colore (granato, azzurro e giallo) è stata la ditta “Alfredo Laudani” con la direzione dei lavori di Luigi Palmeri. Rup del procedimento sono stati Francesco Patti e, successivamente, Giacomo Tumbarello mentre il coordinatore dei lavori e il responsabile per la sicurezza è stato Giovanni Bua. Le operazioni di assegnazione sono state invece dirette da Giancarlo Sparla. Un plauso alla ditta è stato rivolto dal sindaco, dalla sua Giunta e dal Presidente del Consiglio comunale: “Lavori fatti a regola d’arte, complimenti”.

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