Nella seduta di mercoledì pomeriggio il Consiglio comunale di Marsala ha approvato un atto deliberativo inerente l’istituzione di un Tavolo tecnico di crisi relativamente alla condizione sull’attuale situazione dell’Ipab Casa di Riposo “Giovanni XXIII”. L’approvazione – con votazione unanime dei presenti – è avvenuta dopo che l’atto amministrativo è stato emendato.
L’attenzione del Consiglio comunale si è poi diretta su un’altra delibera propedeutica al Bilancio ovvero la “Presa d’atto della Deliberazione della Corte dei Conti relativamente ai bilanci 2015-16. Formalizzazione delle misure correttive”. L’argomento dopo una lunga ed articolata discussione, è stato rinviato alla prossima seduta di Consiglio comunale per la presentazione di eventuali emendamenti e per la votazione. tornerà in aula nei giorni 24, 25 e 27 settembre con sedute che si svolgeranno al mattino.
La discussione sull’Ipab di Marsala, presenti diversi lavoratori della Casa di Riposo è stata introdotta dal Consigliere Daniele Nuccio proponendo un metodo per affrontare la crisi. Il presidente Enzo Sturiano ha precisato che il problema riguarda non solo l’Ipab marsalese ma ben 150 altri Istituti regionali. Subito dopo è stata la volta del consigliere Flavio Coppola, della consigliera Giuseppa Piccione si è dichiarata d’accordo all’istituzione di un tavolo tecnico che deve divenire un mezzo propulsore anche per la Regione facendo capire cosa si vuol fare della struttura.
Sempre sull’Ipab sono intervenuti Letizia Arcara, Calogero Ferreri e Rosanna Genna. Il vice sindaco Agostino Licari si è dichiarato precisando che dal 2007 è iniziata una decadenza dell’Ipab per colpa di scelte scellerate. “Il sindaco Di Girolamo si è interessato alla vicenda e che ha fatto quanto è nelle sue possibilità per cercare una soluzione. E’ grave che una struttura come questa rischi la chiusura e il personale, il licenziamento. La struttura deve ritornare a produrre servizi. Si deve rilanciare l’Ente con un piano industriale, ammortizzando i debiti e rigenerando la struttura con efficienza ed economia. La Regione dovrà fare la sua parte e noi continueremo a fare la nostra”.
Successivamente la consigliera Arcara illustra un chiarimento della Corte dei Conti che non ha offerto una interpretazione univoca dei fatti. Il vice sindaco Licari illustra l’atto deliberativo e precisa che la Corte dei Conti ha fatto delle osservazioni. La situazione non è nè drammatica nè critica. Vi sono si dei problemi, quali quelli dei debiti fuori bilancio, che comunque sono sotto controllo essendovi un apposito fondo al riguardo che viene utilizzato proprio per soddisfare gli stessi debiti fuori bilancio o altri derivanti da contenzioso.
Il contenzioso è di 12 milioni di euro a fronte del fondo che è di 8 milioni e che, comunque, è abbastanza ampio per coprire i debiti fuori bilancio. Il problema è quello di evitare le insolvenze o i debiti fuori bilancio nel futuro. A tal riguardo sono state emanate delle direttive con la quale si chiede ai dirigenti ad essere più rigorosi e attenti. Se il debito è certo in via preliminare va pagato senza ricorrere ad altre spese. Nell’azione di riscossione e di lotta all’evasione il comune di Marsala è primo in Sicilia e fra i primi 20 in Italia e questo va a merito del personale che vi opera”.
Il vice presidente Arturo Galfano ha affermato che l’atto in esame deriva da alcune criticità segnalate dalla Corte dei conti che le ha fatte proprie e che ha definito il comune incapace alla riscossione. La corte dei conti Invita il Consiglio Comunale a dare delle deduzioni e delle risposte. La consigliera Luana Alagna ha rilevato che sulle osservazioni mosse dalla corte dei conti occorre potenziare la capacità informativa sulla situazione tributaria per facilitare la riscossione. Chiede anche maggiore accertamenti. La consigliera Letizia Arcara precisa che le bacchettate sono arrivate e le criticità segnalate dalla Corte dei Conti sono 12. Sulla base di questa delibera si deve svolgere un’indagine oculata e seria. Il consigliere Giovanni Sinacori ha precisato che ci si trova davanti a un deliberato della sezione controllo della Corte dei conti che accerta irregolarità nei bilanci del 2015-2016. Devono dunque essere messe in atto tutta una serie di correttivi. Rileva il problema delle mancate riscossioni e della lotta all’evasione. Bisogna aumentare gli sforzi per tagliare i costi.
Il Consiglio comunale si sta interessando alla questione e ha fornito strumenti utili per migliorare la gestione finanziaria dell’Ente. La Corte dei conti deve sapere che Giunta e Consiglio sono sensibili e attenti alla questione.
Il consigliere Antonio Vinci ha chiesto al dirigente del servizio finanziario se si è raccordato con il suo collega tecnico per migliorare la situazione che è quasi allo sbando con bollettazione che viene emessa a vuoto. Al termine della discussione il consiglio viene sciolto e il presidente Sturiano comunica che il Consiglio comunale è convocato per il 24, 25, 27 settembre sempre alle ore 10.