L’immigrazione raccontata su tela dalle tinte surrealiste dall’artista Massimiliano Errera. “Terraferma” è il titolo della personale del pittore trapanese, curata dall’artista e scrittore Danilo Fodale, che sarà inaugurata giovedì 9 agosto, alle 18,30, a Trapani, nella suggestiva cornice del Museo Torre di Ligny, luogo incantato in cui due mari, Tirreno e Mediterraneo, s’incontrano. Insieme a Errera e Fodale, interverranno per l’occasione il giornalista e scrittore Marco Rizzo, il direttore di Di.Art don Liborio Palmeri, don Vincenzo Basiricò, nonché il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e la presidente dell’Associazione Euploia Ivana Inferrera.

La mostra propone un percorso tematico che si articola in 15 opere e che sarà possibile ammirare fino al 20 agosto, dalle ore 10 alle 12,30 (dal martedì alla domenica) e dalle ore 16,30 alle 19 (dal martedì al sabato).

Il surreale mondo del pittore Errera non smette mai di viaggiare e naviga come migrante tra le acque ormai divenute le nuove vie per la terra promessa. La promessa di un mondo migliore, di un mondo di opportunità. La promessa che la dignità individuale, di un essere umano, possa raccogliere il frutto che gli è dovuto.

In “Terraferma” gli occhi dell’artista indagano il conflitto di un clandestino durante il percorso verso la propria condizione di legittimità. L’ironia surreale del pittore gioca con il dramma e sbircia tra le vie recondite dell’animo umano: non c’è giudizio, non c’è condanna, esiste solo l’immagine colorata di un pensiero che nessuno fa e nessuno immagina.