Un vero e proprio caos si sta verificando sulla rete dei collegamenti aerei e marittimi che interessano l’isola di Pantelleria. L’ultimo episodio in ordine cronologico, riguarda l’aereo della Blue Panorama, partito dall’aeroporto pantesco per Roma con 25 ore di ritardo. A ricostruire i dettagli delle ultime difficili giornate è il sindaco Vincenzo Campo, con riferimento anche alle difficoltà legate agli aerei della compagnia danese Dat che dal 1 luglio hanno sostituito quelli di Mistral Air (con non pochi malumori per il servizio da parte dei passeggeri) ma anche ai trasporti marittimi. Rispetto a quest’ultimo aspetto, in particolare, si evidenzia il disagio legato al traghetto Ro. Ro. (trasporto di veicoli su ruote) che ritorna a fare servizio sulla linea Porto Empedocle Lampedusa, lasciando il collegamento da Trapani a Pantelleria con una sola nave, quella della Siremar.“Basta con l’emergenza – scrive in un comunicato il sindaco Campo -. Pantelleria è stanca. Non si può calpestare ripetutamente un’isola in piena stagione turistica”. E ancora: “L’emergenza verificatasi negli ultimi giorni di giugno era stata superata grazie al buon senso dell’Assessorato Regionale ai Trasporti che aveva riportato la motonave “Cossyra” sulla tratta Trapani – Pantelleria affiancandola alla “Paolo Veronese”, mentre su Lampedusa rimaneva la sola “Sansovino” notoriamente molto più capiente. E stata una sorpresa inaspettata, invece, quando lo stesso Assessorato Regionale, senza alcuna provata emergenza, a partire dal 27 luglio scorso spostava il “Cossyra” nuovamente sulla rotta originaria, nonostante il traghetto “Pietro Novelli” (previsto in sostituzione del “Lampedusa” in riparazione ormai da mesi) non fosse ancora rientrato in servizio sulla tratta per Pantelleria. Evento, quest’ultimo, ipotizzato senza alcuna certezza, inizialmente, per martedì/mercoledì ma ancora la nave “Pietro Novelli” non sarebbe giunta sul porto di Trapani, dove a cura della locale Capitaneria, prima della ripresa del servizio, sarebbe soggetta ai controlli e visite di rito”.
Di fatto, come afferma il sindaco, si è trattato di una decisione estremamente penalizzante, presa direttamente dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture della Regione Sicilia, Fulvio Bellomo. “Il dott. Bellomo Fulvio, Dirigente Regionale, ed il dott. Martello Salvatore, sindaco di Lampedusa, determinavano comunque – continua il sindaco nel suo comunicato – , senza coinvolgere il primo cittadino pantesco, di ripristinare lo “status quo” per Lampedusa, lasciando l’isola di Pantelleria in una nuova emergenza, risultante particolarmente gravosa soprattutto in piena stagione turistica”. Il primo cittadino di Pantelleria riferisce ancora di aver presentato le proprie ragioni al dirigente Bellomo, il quale non prendeva però – sostiene il sindaco – alcuna chiara posizione, nemmeno quando il sindaco Vincenzo Campo, avute le informazioni dell’armatore della Caronte & Tourist S.p.a., dott. Franza Vincenzo, lo metteva a conoscenza che le liste di carico della “Sansovino” dimostravano che il traghetto viaggiava sulla tratta Porto Empedocle Lampedusa non a pieno carico. Una seconda nave, vista l’emergenza su Pantelleria, non era quindi indispensabile! Non si comprendono pertanto le motivazioni che hanno spinto il Dirigente Regionale a prendere una decisione così importante senza valutare il danno rilevante che ne derivava per l’isola di Pantelleria”. Campo evidenzia anche come la situazione abbia generato difficoltà anche per il trasporto dei rifiuti con il “Paolo Veronese”, causando inoltre la sospensione della fornitura di asfalto per mancanza della seconda nave, e inevitabili difficoltà per il raggiungimento dell’isola da parte dei turisti, in piena stagione estiva.
Il sindaco Campo ricorda che la convenzione tra l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e la Traghetti delle Isole S.p.a., prevede condizioni stringenti per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo di pubblico interesse mediante navi ro.ro. per il trasporto passeggeri e merci (anche pericolose) verso Pantelleria e, soprattutto, prevede penali di importante rilevanza. Alla luce di ciò, il primo cittadino pantesco ha chiesto per iscritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Procura della Repubblica di Marsala, al Prefetto ed alla Capitaneria di Porto di Trapani, di prendere provvedimenti urgenti al fine di limitare il danno e identificare con assoluta certezza i responsabili di tali emergenze che mettono in ginocchio l’isola di Pantelleria.
Sull’emergenza trasporti a Pantelleria, si registra anche una presa di posizione da parte del circolo isolano del Pd, attraverso una nota inviata agli organi di stampa: “Noi per primi tempo addietro parlammo di “decisioni unilaterali pro Lampedusa” in tema di trasporti marittimi e aerei. Qualcuno ci diceva che non era il caso di fare una guerra fra poveri, ma purtroppo ancora ora abbiamo la conferma della disparità di trattamento tra la nostra isola e Lampedusa. Bene lo stato di accusa del Sindaco Campo, ma dove sono tutti i deputati regionali, gli onorevoli e i senatori del Movimento Cinque Stelle che dovevano essere in prima linea a difesa della nostra isola? I rappresentanti dell’ente Parco Nazionale dove sono, perché non fanno sentire anche loro il proprio dissenso verso questa situazione penalizzante per Pantelleria?”.