In termini di comunicazione (noi per lavoro dovremmo intendercene, ma talvolta abbiamo il sospetto di non capirci nulla), nei giorni scorsi a Marsala è letteralmente piombato il video denuncia. Non è una novità, anzi vi possiamo dire che accanto alle foto-denunce ( che talvolta pubblichiamo sotto il titolo di foto-notizie) si fanno sempre più numerosi quelli che riprendono “i problemi” e ce li inviano invitandone a darne risalto sul nostro sito, itacanotizie.it. Ma a memoria nostra, a parte le denunce istituzionali, un esponente della giunta che si reca sul posto del “problema”, lo mostra e redarguisce l’anonimo sporcaccione, non era mai successo.
Il vice sindaco lilybetano Agostino Licari lo ha fatto recandosi allo Stagnone e, davanti ad una lavatrice abbandonata, ha girato un video, dove ha chiamato “somaro” l’ autore del gesto. E’ inutile dirlo: come si dice adesso, il video stesso è diventato virale. Non abbiamo ancora capito se siamo d’accordo. Siamo combattuti se criticare l’aplomb istituzionale “tradito” dal vice sindaco con la sua scelta, oppure schierarci con il numero due di Alberto di Girolamo: “tutto fa brodo quando si tratta di denunciare chi viola i regolamenti”. Comunque se è servito a scoraggiare anche un solo aspirante sporcaccione, se è servito ad impedire anche ad un solo “materasso” di trascorrere qualche giorno in mezzo alla strada, ben venga questo video. Da solo non basta, ma coniugato con altre iniziative può essere utile. Suggeriamo al Consiglio comunale e ai consiglieri che sono sempre pronti (e noi a volte condividiamo) a denunciare i ritardi dell’amministrazione in tema di raccolta della spazzatura, di seguire l’esempio del vice sindaco.
Il presidente Enzo Sturiano, per esempio, potrebbe farsi riprendere accanto ad un sacchetto di spazzatura conferito fuori orario, con un orologio in mano, mentre “insulta” l’anonimo che lo ha depositato. Si potrebbe anche passare ai gruppi consiliari. Il Pd tutto insieme (caso ormai rarissimo), si potrebbe video registrare mentre, imprecando, raccoglie le cartacce abbandonate in spiaggia da cittadini. Se può servire ad invogliarli, potrebbero anche dire che si traccia di maleducati che hanno votato 5 Stelle. Anche alla minoranza consigliamo di ritagliarsi il suo spazio. I pentastellati in un gazebo potrebbero raccogliere ed esporre i sacchetti abbandonati in strada rigorosamente indifferenziati, dai marsalesi. E così via denunciando. Se il rimedio passa da una esposizione mediatica, invitateci, accorreremo subito, spuntando da dietro un frigorifero abbandonato.