Concluso ad Alcamo "Villard:19", i vincitori sono gli studenti dell’Università di Patrasso

redazione

Concluso ad Alcamo "Villard:19", i vincitori sono gli studenti dell’Università di Patrasso

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domenica 24 Giugno 2018 - 18:38

La ricostruzione del paesaggio di Alcamo Marina è stato il tema della diciannovesima edizione del seminario itinerante promosso dalla IUAV di Venezia che, ogni anno, seleziona 10 studenti delle Università di Architettura italiane e straniere allo scopo di progettare una specifica area proposta dalle amministrazioni pubbliche. L’assessore Vittorio Ferro “Il nostro rapporto con le Università è solo all’inizio”.
È terminato ieri “Villard:19”, il seminario itinerante di architettura che si è tenuto in città, dal 21 al 23 giugno, presso il Collegio dei Gesuiti, dove gli studenti selezionati dalle 14 Università di Architettura, 12 italiane e 2 straniere, hanno presentato i loro progetti ed allestito la mostra, ospitata nei locali del MACA (Museo di Arte Contemporanea di Alcamo), incentrata sulla ricostruzione del paesaggio di Alcamo Marina. Il seminario, al quale hanno preso parte circa 140 tra studenti e docenti, ha preso il via l’autunno scorso attraversando varie tappe di diversi atenei italiani e non: Napoli, Ancona, Ascoli, Parigi, Venezia. Ad Alcamo è iniziata anche la presentazione dei progetti degli universitari. Il Comune di Alcamo, infatti, nel novembre dello scorso anno, ha stretto un accordo con la Iuav (Università di Architettura di Venezia) che si è occupata della riqualificazione di Alcamo Marina con il succitato seminario itinerante. Responsabile scientifico del seminario è la professoressa Fernanda De Maio. Hanno preso parte alla giuria Villard:19 che ha proclamato vincitori gli studenti: il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, l’assessore all’urbanistica, Vittorio Ferro, l’architetto trapanese, Vito Corte, l’architetto cileno, Sebastian Irarrazaval, l’architetto giordano, Ammar Khammash, l’architetto alcamese, Maurizio Longo e il docente di progettazione dell’Università di Genova, Vittorio Pizzigoni.
La giuria ufficiale ha assegnato tre premi e rilasciato delle menzioni agli studenti delle diverse Università. In particolare, il primo premio è andato a quella di Patrasso che ha presentato un progetto che “attraverso un sistema di centralità urbane, connesse paesaggisticamente, immagina un futuro ottimistico per Alcamo Marina”. Il secondo premio all’Università di Milano per un progetto che “attraverso nuovi nodi urbani rafforza l’identità della città litoranea”. Il terzo premio a quella di Roma che ha elaborato un progetto “attento alla complessità delle tematiche che vengono risolte attraverso un intervento paesaggistico”. Sono inoltre state individuate quattro menzioni alle Università di: Ancona, per gli strumenti di analisi utilizzati; Pescara, per la qualità e il rigore dell’analisi; Parigi, per i futuri prefigurati dai singoli casi studio; Venezia, per il carattere lirico e narrativo del progetto. Inoltre, tra le novità di Villard di quest’anno vi è stata la possibilità di dare voce agli studenti, i quali hanno votato il progetto migliore e, nello specifico, quello elaborato dai colleghi dell’Università di Pescara. Inoltre all’interno del gruppo di Pescara hanno ricevuto una menzione gli studenti Andrea Di Cinzio e Laura Lavarogna.
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L’adesione a tale seminario, da parte dell’amministrazione comunale, ha fatto sì che Villard:19 diventasse un’importante vetrina per la città e uno stimolo per non abbandonare un tema caro ai pentastellati, i quali, sulla riqualificazione e sviluppo della località balneare hanno puntato tanto e, per tale motivo, le idee venute fuori dallo studio dei futuri professionisti potrebbero costituire un’occasione da non farsi scappare per investire sull’avvenire di Alcamo Marina. “Devo dire che è stata un’esperienza straordinaria e vissuta da noi in prima persona perché abbiamo seguito, ad eccezione di quella di Ascoli, tutte le tappe”, ha affermato ai nostri microfoni l’assessore all’urbanistica, Vittorio Ferro. Poi, ha aggiunto “Credo che il primo obiettivo che questa esperienza si pone di raggiungere è quello di dare alla nostra comunità e al nostro tessuto economico un’iniezione di fiducia. Alcamo Marina è un’opportunità. Ci sono stati negli anni scorsi dei segnali incoraggianti. Ne ho parlato proprio con il presidente dell’associazione degli albergatori di Castellammare perché Alcamo Marina, con il suo patrimonio edilizio esistente e con la possibilità di riqualificare, sta diventando un attrattore o può diventare un attrattore di investimenti”. Sulla possibilità di attingere, da parte dell’amministrazione comunale, dalle idee progettuali venute fuori da questi studenti l’assessore Ferro ha dichiarato “Noi siamo in una fase importante. La scorsa settimana abbiamo avuto un incontro decisivo, che è lo schema di massima del Piano regolatore. Nulla vieta che alcuni di questi studi possano essere degli input per la redazione del nuovo PRG o per l’utilizzo del Piano del demanio marittimo su cui presto inizieremo a lavorare”. Il componente della giunta Surdi, successivamente, ha confermato la possibilità che il Comune di Alcamo continui a stringere rapporti con le università italiane e non “Noi con l’Università di Venezia, la IUAV, abbiamo fatto questa esperienza di Villard che ha messo insieme 14 Università. A luglio parteciperemo al Campus estivo W.A.V.E. 2018 e i temi saranno quelli della stazione di Alcamo Marina e del centro storico di Alcamo con il suo legame con il Monte Bonifato. Ne abbiamo già parlato con il Rettore dell’ Università di Venezia. Abbiamo già un accordo con il Circes (Centro interdipartimentale centri storici) di Palermo che ha collaborato con noi per lo studio del centro storico. Per giorno 2 (luglio n.d.r.) è fissata la conferenza dei servizi. Abbiamo previsto in bilancio una convenzione con la scuola politecnica di Palermo per avere un supporto per far partire l’Urban Centre e realizzare un Piano strategico. Quindi, il nostro rapporto con le Università è solo all’inizio”. W.A.VE., giunto alla sedicesima edizione, è un evento fomato da workshop estivi di architettura che annualmente coinvolgono 1500 studenti e professori da 40 paesi nel mondo. Si concluderà il 13 luglio prossimo. La mostra sui progetti realizzati nel corso di Villard:19, invece, potrà essere visitata fino al 29 giugno.
Nella prima foto, in ordine da sinistra: la responsabile dell’organizzazione, la dottoressa Daniela Ruggeri, l’assessore all’urbanistica,Vittorio Ferro, il sindaco Domenico Surdi, la professoressa Fernanda De Maio, il Rettore dello Iuav, Alberto Ferlenga, l’architetto cileno, Sebastian Irarrazaval, e l’architetto giordano, Ammar Khammash.
Nella seconda immagine, il primo cittadino, Domenico Surdi, consegna al Rettore dell’Università di Venezia, Alberto Ferlenga, il libro del professore Roberto Calia sulle origini di Alcamo e un fermacarte in vetro con lo stemma della città.
Infine, alcune foto scattate durante l’esposizione dei progetti al MACA.

Linda Ferrara

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