Sono un cittadino che vive e lavora per Marsala, per questa Città. In un momento di sconforto mi va di buttare giù quattro righe su un foglio, indirizzate a chi governa questo territorio, dove opero come piccolo imprenditore nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento. Ogni giorno a fatica cerco di mantenere la mia famiglia con dignità, lavorando 15 ore, a volte anche 18 ore al giorno con la speranza di risollevarmi dal macigno di debiti che si accumulano nella stagione invernale. Ma, giunti in primavera e soprattutto in estate, cosa trovo?
Una Città ancora senza una programmazione estiva, una Città in balia di balordi che la sera, ubriachi, vogliono commettere danni al tuo locale, minacciandoti anche di ucciderti. Un territorio con un aeroporto strategico con pochi voli che invece dovrebbe portare flotte di turisti. Insomma… una Città con poche speranze, senza identità, senza rispetto per chi lavora, con amministratori spesso incapaci di gestire una situazione così allarmante. Mi sento abbandonato da chi invece dovrebbe tutelare cittadini e lavoratori, deluso, amareggiato, stanco. Vorrei alzarmi la mattina e poter dire: “oggi sarà una grande giornata” ed invece non sarà così e al contrario mi chiedo che futuro potrò dare ai miei figli. Non so come pagare i fornitori, le tasse, la luce, l’affitto… ho anche dipendenti con famiglie alle spalle. Peccato, perchè questa è una Città che potrebbe dare tanto, perchè è meravigliosa, piena di risorse e talenti, di bellezze infinite come la Riserva dello Stagnone, e non può essere abbandonata da una “migrazione” verso nuove prospettive…
Lettera firmata
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