Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, nella qualità di vice Presidente dell’SRR Trapani Provincia Nord, ha indirizzato una nota al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, all’Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Alberto Pierobon, al Dirigente generale del dipartimento Regionale dell’Acqua e dei rifiuti, Salvatore Cocina; nonché al Prefetto di Trapani Darco Pellos.
Nella nota il primo cittadino lilybetano rappresenta le notevoli criticità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei comuni del territorio provinciale del Libero Consorzio di Trapani. Alberto Di Girolamo reitera quanto aveva richiesto, lo scorso 7 giugno, il suo ex collega Vincenzo Spezia (non più sindaco di Valderice perché gli è scaduto il mandato e non si è ricandidato), ovvero l’istituzione urgente di un tavolo tecnico per affrontare le problematiche legate al conferimento dei rifiuti presso l’impianto gestito dalla Trapani Servizi Spa e, quindi, alla raccolta.
Gli attuali limiti al conferimento previsti dal Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti non hanno infatti consentito di smaltire integralmente quanto non conferito nei giorni di chiusura dell’impianto di Trapani (dal 31/5 al 5/6) e non consentono – allo stato – di poter garantire un adeguato servizio nei territori. Infatti i Comuni della provincia producono un quantitativo di rifiuti di gran lunga superiore alla attuale capacità di trattamento che è di 250 tonnellate al giorno. Marsala ha l’autorizzazione allo smaltimento di 35 tonnellate giornaliere a fronte di una produzione di 45 tonnellate.
Il Sindaco nella sua nota ha fatto presente alle autorità regionali che oltre alla necessità di regolamentare in maniera efficiente il conferimento giornaliero dei Comuni interessati, appare quanto meno opportuno avviare un immediato confronto fra tutti i soggetti coinvolti al fine di affrontare e risolvere al meglio l’emergenza attuale e pianificare il problema per evitare risvolti di carattere igienico-sanitario. Intanto proprio nella città liltbetana già dallo scorso lunedì è iniziata la parziale raccolta dell’Rsu. Proprio a seguito della “quota” di 35 tonnellate, l’amministrazione si è vista costretta a sospendere per un turno la raccolta nella zona nord della città. Perdurando questa situazione già altri comuni stanno diminuendo il normale ritiro della spazzatura.
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