Una volta tanto ci tocca parlare bene (benino, va) del Consiglio comunale di Marsala. Da sempre abbiamo assistito alle solite lamentele per l’assenza del sindaco a cui “rimproverare” la mancata risoluzione ai problemi della città. Si è arrivati, in assenza del primo cittadino, a ventilare chiusure anticipate delle sedute che, sia detto di passaggio, alla collettività costano. E come se costano. Alcuni consiglieri in passato hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per l’assenza del primo cittadino alle riunioni. Venerdì scorso, in seduta di prosecuzione, che costa anche quella…, si è vista una riunione chiamiamola così “normale”. Niente di straordinario s’intende. Erano di scena, stavamo per scrivere di sceneggiata, le interrogazioni presentate nel tempo dai consiglieri a cui il sindaco non aveva ancora risposto. Il primo cittadino era in aula e così si è, non so se ci capite, consumato il rito. Un nostro collega ci aveva avvertito: “Vedrai le liti, voleranno parole grosse”, e invece… Con toni anche decisi sono intervenuti in consiglieri di minoranza, di maggioranza e quelli che ancora non si è capito che collocazione hanno. Tutti hanno sollevato questioni, rappresentato problemi e proposto soluzioni. Con garbo ma con toni altrettanto convinti, ha replicato il sindaco. La seduta è stata interessante? Non lo sappiamo. Siamo scesi da Palazzo VII Aprile al termine delle riunione con la convinzione che parecchi problemi sollevati avevano il sapore strumentale della logica d’appartenenza. Le risposte date dal primo cittadino in parte non ci hanno convinto. Ma una cosa la vogliamo sottolineare ancora: almeno una volta tanto si è assistito ad una seduta normale. Niente parole fuori posto, nulla che si possa classificare come incontro fuori luogo. Botte e risposte e basta. Ognuno è rimasto con le proprie idee. I problemi della città sollevati nelle interrogazioni o sono stati, secondo il sindaco, già risolti o sono, sempre secondo l’Amministrazione, in via di risoluzione. Le luci delle strade pubbliche sono in talune zone spente e le strade, per affermazione dei consiglieri interroganti, rimangono piene di buche. Ci è costata come le altre questa riunione, ma almeno si è trattato di un incontro civile e dignitoso. Torni più spesso in Aula il sindaco (secondo noi ha fatto qualche “assenza” di troppo), i consiglieri scrivano e denuncino, vuoi vedere che abbiamo imboccato la strada buona per rendere utili per riunioni del Consiglio comunale?
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