Celebrata al Liceo Pascasino di Marsala la Giornata della diversità culturale

redazione

Celebrata al Liceo Pascasino di Marsala la Giornata della diversità culturale

Condividi su:

lunedì 21 Maggio 2018 - 16:58

Questa mattina, presso i locali del Liceo Pascasino di Marsala, gli studenti insieme ai richiedenti asilo del C.A.S. Casabianca, gestito dalla Cooperativa Sociale “L’Arca”, hanno festeggiato la Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo. Una tappa fondamentale di un ampio e lungo percorso di integrazione sociale e culturale dei migranti attraverso strumenti e azioni che hanno coinvolto in maniera sinergica i sistemi educativi e scolastici del nostro territorio, al fine di favorire non solo la crescita individuale e collettiva, ma anche e soprattutto prevenire il giudizio, l’intolleranza, la discriminazione e favorire altresì lo sviluppo di un sentimento di appartenenza. I promotori del progetto – Manuela Almanza (responsabile del C.A.S. Casabianca), Simona M. Adele Paladino (insegnate italiano L2), Eugenio Amato (mediatore linguistico-culturale) e la professoressa Ermelinda De Bartoli – hanno realizzato per l’occasione un momento ricreativo, con performance artistiche e musicali ma anche di confronto e dibattito con interviste, talk about e letture (da testi di Vittorio Arrigoni, Erri De Luca, Italo Calvino e altri).

“L’ inserimento dignitoso di chi vive il territorio – spiegano i promotori dell’iniziativa – deve partire dalla creazione di uno spazio alternativo che permetta di educare sia i giovani che gli adulti alla conoscenza e al rispetto delle diversità che sono entrate a far parte del nostro quotidiano, per creare uno spirito di accoglienza, scambio costruttivo e arricchimento di valori. La scuola riveste un ruolo fondamentale quale primo mediatore di inserimento sociale teso ad evitare la separazione su basi etniche, linguistiche, religiose e culturali – anticamera del conflitto – attraverso l’insegnamento e l’apprendimento di dinamiche di socializzazione inevitabilmente caratterizzate da principi (di inclusione o di esclusione) che impregnano i messaggi condivisi. Di conseguenza non possono esservi inclusione e scambio culturale e sociale senza che ad essi si provveda in modo adeguato un’integrazione dei sistemi educativi e scolastici delle realtà di inserimento, intesa come strumento chiave non solo per la crescita individuale, ma anche e soprattutto per la prevenzione del pregiudizio, dell’ intolleranza, della discriminazione e per lo sviluppo di un senso di appartenza. Ringraziamo Anna Maria Angileri, preside dell’Istituto Pascasino, per l’accoglienza e la piena disponibilità”.

Condividi su: