L’ex consigliere comunale di Alcamo Antonio Nicolosi è stato condannato nell’ambito del processo per voto di scambio che si è celebrato presso il Tribunale di Trapani, davanti al giudice Piero Grillo. Ex carabiniere, originario di Pantelleria, Nicolosi era stato eletto in Consiglio nella lista di Italia dei Valori. Nello stesso processo era imputato anche Giuseppe Milana, che è stato assolto. Nicolosi è stato condannato anche al risarcimento di una somma pari a 10 mila euro per l’avvocato Niclo Solina (candidato sindaco alle amministrative nel 2012) e di cento euro a testa a circa sessanta cittadini alcamesi che si sono costituiti parte civile nel procedimento in questione.
L’inchiesta condotta dalla procura di Trapani, culminata nel procedimento giudiziario appena concluso, nasce nel 2011 a seguito degli attentati incendiari in danno di due alcamesi. Nel periodo pre-elettorale insieme agli amici Bambina, Galbo, Renda e Milana, l’ex consigliere Antonio Nicolosi avrebbe messo in atto una vera e propria macchina di accaparramento dei voti, mediante l’istituzione delle associazioni AIDA e Il Senso della Vita, ed al patronato INPAS. Queste associazioni si sarebbero accreditate presso il Banco delle Opere di Carità Sicilia, per intercessione di Massimiliano Ciccia, fedelissimo dell’ex senatore Papania, al fine di ottenere derrate alimentari da consegnare ai potenziali elettori di Antonio Nicolosi, candidato al consiglio comunale, in cambio del voto. La coalizione politica dell’ex consigliere dell’IDV, nel 2012, sosteneva il candidato sindaco Sebastiano Bonventre, rivale di Niclo Solina, candidato del movimento ABC e costituitosi parte civile nel processo in corso. Solina venne sconfitto al ballottaggio da Bonventre per soli 39 voti, al culmine di una campagna elettorale segnata da toni molto aspri.
Nell’aprile del 2016, già un altro processo per voto di scambio è giunto ad un primo grado di giudizio nei confronti dell’ex senatore del Pd, Nino Papania, il suo braccio destro, Massimiliano Ciccia, Giuseppe Bambina, Giuseppe Galbo e Filippo Renda. La sentenza emessa dal giudice Lucia Fontana ha condannato i citati imputati per voto di scambio e li ha assolti, invece, dall’accusa di associazione a delinquere. A ottobre verrà celebrato il processo d’Appello per quanto riguarda questo secondo procedimento.
Poco dopo la notizia della condanna di Nicolosi, il movimento civico Abc ha diramato una nota a commento: “La verità processuale rimarca la verità che Abc con forza ha voluto rivendicare sin dall’indomani di quel 21 maggio 2012. Liberare la nostra Alcamo dalle strette maglie di un metodo politico che lede anche la più basilare delle regole democratiche sancite dalla nostra Costituzione è stato da sempre il nostro primo obiettivo. Il percorso per ridare dignità al diritto di voto e al libero esercizio dello stesso non può che muovere dall’accertamento giudiziario dei fatti. Siamo soddisfatti per queste prime pronunce di condanna, seppur non definitive e confidiamo ancora nel lavoro della Magistratura”.