Nei giorni scorsi, abbiamo messo in luce lo stato in cui versano le aree archeologiche di Marsala, lo stallo vissuto ancora oggi da alcune strutture che dovranno essere adibiti a musei e di luoghi di culto abbandonati. A cadenza regolare, gli scavi archeologici di Piazza San Girolamo – dove insiste l’ex Monastero nonché storico Giardino d’Infanzia – viene deturpato da chi, in maniera incivile, getta i rifiuti tra i reperti appartenenti a differenti epoche storiche.
Sono presenti infatti, resti di pavimentazione e strutture murarie di tradizione fenicio-punica, con la tipica tecnica “a telaio”, un complesso edilizio di epoca ellenistico-romana e due pozzi del periodo medioevale. Per non parlare del vento, che fa il resto. La ringhiera in vetro non è nelle migliori condizioni, alcuni pannelli sono in frantumi già da anni e scendendo, nella parte inferiore, i pannelli informativi sulla storia degli scavi, sono rovinati. Ecco perchè l’iniziativa dei lupetti del CdA Gruppo Scout di Marsala, è lodevole.
Tutti giovanissimi tra i 10 e gli 11 anni, guidati dai capi scout Claudio Cucchiara e Luciana Righetti, i ragazzi si sono muniti di guanti, sacchi e quanto di necessario per ripulire l’area principalmente da RSU, carta, bottiglie in vetro e lattine. Al termine delle operazioni di “bonifica”, tutto è stato riposto nei rispettivi sacchetti, differenziando in maniera corretta per poi conferire il tutto nell’isola ecologica del Salato, nel parcheggio del Lungomare di Marsala. Per fare ciò, il Gruppo Scout lilybetano ha ovviamente fatto richiesta al sindaco di intervenire nell’area. Nessuno dovrebbe sostituirsi alla Pubblica Amministrazione in determinati casi, s’intende, ma l’iniziativa dei lupetti serve anche a sensibilizzare i cittadini a rispettare l’ambiente in cui vivono e a gettare la propria spazzatura in maniera corretta.