Spaccio di droga: i Carabinieri di Alcamo arrestano due richiedenti asilo

redazione

Spaccio di droga: i Carabinieri di Alcamo arrestano due richiedenti asilo

Condividi su:

mercoledì 04 Aprile 2018 - 11:55
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno tratto in arresto Masanneh Susso e  Jibeloriginari Gaye del Gambia, entrambi classe ‘99, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio di osservazione finalizzato a prevenire e contrastare efficacemente lo spaccio di sostanze stupefacenti ad Alcamo, Piazza Repubblica, i militari sono stati insospettiti, per via di un atteggiamento che faceva trapelare una certa agitazione, da due uomini di colore.
I Carabinieri, in abiti borghesi, hanno deciso dunque di defilarsi e osservare attentamente la zona e tutto ciò che succedeva. La scelta si è rivelata vincente: infatti, dopo pochi minuti, un giovane alcamese 17 enne, dopo essere sceso dal proprio motociclo 125, si è avvicinato ai due giovani e, dopo un breve scambio di battute, è avvenuto lo scambio di soldi e droga. Ciò è bastato ai militari per intervenire.

Il giovane acquirente è stato quindi fermato e perquisito dagli uomini dell’Arma i quali hanno appurato che il tipo di sostanza acquistata poco prima dal ragazzo fosse hashish, i due spacciatori,  entrambi poco più che diciottenni di nazionalità gambiana, entrambi richiedenti asilo per motivi umanitari e domiciliati presso un centro di accoglienza di Alcamo, sono stati perquisiti e trovati in possesso di ulteriori 6 dosi complessive di hashish e marijuana oltre a soldi contanti in banconote di piccolo taglio, ritenuti legati all’attività di spaccio e pertanto posti sotto sequestro.

Gaye Jibel

Gaye Jibel

Susso Masanneh

Susso Masanneh

I due stranieri sono stati dunque arrestati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, aggravato dalla cessione a soggetto minorenne, e tradotti presso la Caserma dei Carabinieri di Alcamo ove, dopo essere stati fotosegnalati, sono stati associati alla casa circondariale “San Giuliano” di Trapani, in attesa della convalida da parte del GIP.

Condividi su: