Stavano rubando in un garage: arrestati due marsalesi

redazione

Stavano rubando in un garage: arrestati due marsalesi

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lunedì 26 Marzo 2018 - 12:50

Nel pomeriggio di venerdì, un militare dell’Arma effettivo alla stazione di Mazara del Vallo libero dal servizio, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Marsala, ha tratto in arresto in flagranza di reato Guglielmo Barretta, di 44 anni e Massimo Maltese (43), entrambi marsalesi, per tentato furto aggravato all’interno del garage di una privata abitazione in centro città.

Massimo Maltese

Massimo Maltese

In particolare, durante un servizio di controllo del territorio, l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, alle dipendenze del Luogotenente Antonio Pipitone, è stato allertato dalla chiamata di un militare dell’Arma che, libero dal servizio, aveva sorpreso due malfattori intenti a trafugare materiale vario da un garage di un condominio del centro cittadino.

Guglielmo Barretta

Guglielmo Barretta

Nello specifico, il Carabiniere, notati i due soggetti, mentre stavano asportando circa 40 metri di tubi in rame unitamente ad altro materiale di proprietà di un idraulico che vive nel citato condominio, inizialmente ha allertato la Centrale Operativa chiedendo l’ausilio della pattuglia e poi ha identificato i soggetti, che a loro volta hanno tentato di darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento con il militare terminato con una colluttazione che, nonostante l’inferiorità numerica e grazie al tempestivo intervento della pattuglia dell’Arma, si è conclusa con l’arresto definitivo di entrambi i ladri. Condotti presso la Caserma di Via Mazara, al termine degli accertamenti di rito, Barretta e Maltese, entrambi già colpiti rispettivamente dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza e dall’obbligo di dimora nel Comune di Marsala, sono stati dichiarati in stato di arresto per tentato furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella mattinata odierna, il Giudice del Tribunale di Marsala, oltre a convalidare l’arresto operato dai Carabinieri, ha applicato nei confronti dei due la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La refurtiva, invece, completamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario.

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