ore 13.00 Sulla crisi tra Pd e Giunta Di Girolamo interviene anche il deputato regionale Baldo Gucciardi: “La difficoltà nei rapporti fra Partito, Gruppo consiliare del Pd e Amministrazione comunale che da troppi mesi si trascina a Marsala, si è concretizzata ieri in una formale frattura. Un Partito locale soggetto a fibrillazioni permanenti, un Gruppo consiliare in tensione costante e da ieri spaccato verticalmente sulla mozione proposta dalla segreteria, un dialogo tra sordi, tra Partito, Gruppo e Amministrazione comunale rischiano di far del male ad una delle Città più importanti della Sicilia. Per questo, fermo restando il rispetto dell’autonomia degli organismi statutari di Partito, nonché quella istituzionale degli organi pubblici rappresentativi, senso di responsabilità vuole che Partito, Gruppo consiliare e Amministrazione comunale mettano subito da parte ogni attrito e incomprensione facendo prevalere l’etica della responsabilità ad ogni pur legittima lagnanza e critica che provenga reciprocamente da ognuno dei soggetti politici e istituzionali protagonisti della vicenda. In conseguenza, l’auspicio è che si riavvii immediatamente un percorso che affronti tempestivamente i nodi posti all’attenzione e attraverso un ritrovato dialogo, nell’interesse supremo della Città, si rilanci l’iniziativa sia politica che amministrativa. Non sarò mai consenziente alla logica del muro contro muro che, se dovesse prevalere ancora a Marsala, testimonierebbe il fallimento della politica, che è certamente rigore ma è anche dialogo, confronto e dialettica costruttiva. È evidente che un ulteriore assenza di dialogo segnerebbe uno sciagurato punto di non ritorno con conseguenze politiche facilmente immaginabili e con un danno assolutamente da evitare per la Città di Marsala”.
ore 11.20 Arriva una nota dal segretario provinciale del PD Marco Campagna che richiama il partito marsalese all’unità: “In merito alle determinazioni assunte dalla direzione del circolo di Marsala nel pieno rispetto delle scelte del circolo, salvo gli eventuali adempimenti degli organi competenti per statuto ad assumere le determinazioni del caso, non si può non invitare il partito, il gruppo consiliare, che ne esce spaccato, il sindaco Di Girolamo e i nostri assessori ad una ulteriore riflessione unitaria sulle scelte da compiere. Anche in merito alla delicata situazione politica nazionale e i passaggi che ne verranno. Ma sopratutto visto il ruolo che il Pd con i suoi organi politici, sindaco e amministratori hanno assunto nella città di Marsala. Tutto questo impone di anteporre il bene comune ad altro. Confido che la lungimiranza e visione di tutti porterà ad una adeguata soluzione della crisi”.
ore 11.00 Al termine della direzione comunale, il vice segretario del partito ha rassegnato le dimissioni dalla carica. “Non ho condiviso la lettura che ha fatto la segretaria dell’attuale momento politico del partito – ci ha detto Ninni Barbera -. In un momento così difficile dove rilanciare l’attività del partito passa attraverso una discussione importante dei circoli, noi chiediamo le dimissioni dei nostri tre assessori della Giunta guidata da un sindaco democratico. Non sono d’accordo, non è la soluzione e per questo ho rassegnato le mie dimissioni”.
ore 10.45 Anche Federica Meo non ha votato favorevolmente al ritiro della delegazione dalla giunta. “Nelle scorse settimane si era ventilata l’ipotesi di una passo indietro da parte anche e soprattutto degli organismi dirigenti del partito – ci ha detto la consigliera – non mi sembra giusto che si dia la responsabilità soltanto a quanti di noi sono impegnati nel difficile lavoro di giunta. Avevo chiesto da mesi alla segretaria del mio partito un incontro tra gruppo consiliare e sindaco. Non se ne è fatto nulla.
Ore 10,30 Tra i consiglieri comunali che hanno votato contro al mozione della direzione comunale, c’è Mario Rodriquez. “Già ai tempi della sindacatura di Giulia Adamo. Quando si chiesero le dimissioni della nostra rappresentanza in giunta io difesi i nostri assessori, certo anche io ho avuto modo di denunciare lo scollamento tra amministrazione e partito. Ma questo non vuol dire che sindaco e giunta stiano operando male al punto da ritirare la nostra delegazione”
Ore 10 Sulla richiesta di dimissioni degli assessori della giunta guidata da Alberto Di Girolamo, interviene il vice sindaco, esponente del Partito Democratico. “Occorre, come ha detto il commissario nazionale Martina – ci ha detto Agostino Licari – fare un profonda riflessione sul risultato elettorale che ci ha tanto penalizzato. Chi vuole fare una guerra per le poltrone dimostra di non avere capito nulla del momento politico. Faremo a breve una riunione per decidere il da farsi”.
Con 27 voti a favore e 7 contrari la direzione comunale del Pd di Marsala ha deciso di ritirare la propria delegazione dalla giunta guidata da Alberto Di Girolamo. Una decisione che, per certi versi, era nell’aria, dopo il teso confronto di lunedì scorso tra partito e amministrazione. Nella relazione presentata dalla segreteria, sono stati messi assieme tutta una serie di passaggi che hanno progressivamente sfilacciato il rapporto tra la dirigenza “dem” e il sindaco Alberto Di Girolamo, a cui si addebita soprattutto la mancata condivisione delle scelte operate.
Questo il testo della mozione approvata alla direzione di ieri sera, a cui non hanno partecipato nè il sindaco nè gli assessori:
“Per oltre un anno, la Segreteria del Circolo, unitamente al Coordinamento, ha lavorato per ottenere maggiore condivisione nelle scelte dell’Amministrazione e maggiore informazione sulle attività e le iniziative intraprese;
– Più volte ha chiesto un maggiore coinvolgimento del Gruppo consiliare e del Partito e maggiore attenzione agli obiettivi a medio e breve termine;
– È ormai montante il malcontento popolare, che pone l’intero partito in difficoltà nei rapporti con la città;
– Nessun coinvolgimento c’è stato anche nell’ultimo completamento di Giunta, che pure poteva essere occasione di rilancio dell’azione politica e amministrativa;
– Nessuna strategia si intravede nella programmazione delle attività turistiche; fallimentari sono state le attività culturali e quelle di promozione delle attività produttive;
– Gravissima la decisione degli Assessori del Partito Democratico di approvare il piano triennale senza condividerlo con il Partito e con la maggioranza
Tutto ciò sancisce una gravissima frattura tra coordinamento comunale e gruppo consiliare, da una parte, e Amministrazione Comunale, dall’altra, e obbliga il coordinamento stesso ad assumere decisioni conseguenti e non più rinviabili.
Pertanto il Coordinamento delibera il ritiro della delegazione del Partito Democratico dalla Giunta, riservandosi di decidere quale sarà il percorso da intraprendere nei confronti dell’Amministrazione e valutando, caso per caso, l’approvazione degli atti proposti. Di conseguenza invita Clara Ruggieri, Annamaria Angileri e Agostino Licari a rimettere le deleghe, in conformità ai principi sanciti dallo Statuto e dal Codice Etico del Partito Democratico”.
Ai consiglieri comunali del gruppo del Pd si chiede infine di valutare “caso per caso” gli atti proposti dall’amministrazione comunale.