Italiani alle urne per le Politiche 2018: istruzioni per il voto corretto

redazione

Italiani alle urne per le Politiche 2018: istruzioni per il voto corretto

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venerdì 02 Marzo 2018 - 16:57

Domani, 4 marzo, dalle 7 alle 23, ogni elettore che naturalmente volesse esprimere il proprio voto, si può recare nella sede del seggio elettorale di appartenenza. Si voterà – e questa non è una novità perchè ormai si è trasformata in abitudine – con un nuovo sistema elettorale. Crediamo di rendere un servizio utile al cittadino, cercando di spiegare, come bisogna orientarsi, solo dal punto di vista tecnico, una volta entrati nella cabina elettorale.

                                                               scheda gialla – Senato

                                                            scheda rosa – Camera

Chi ha diritto al voto

Ogni elettorale che ha già compiuto 25 anni, riceverà due schede identiche: una di colore rosa per la Camera ed una di colore giallo per il Senato della Repubblica. Gli elettori di età compresa tra i 18 ed i 24 anni, potranno votare solo per la Camera dei Deputati e quindi riceveranno soltanto la scheda rosa. Cominciamo con la prima evidente distinzione rispetto alle ultime elezioni regionali. Ogni elettorale ha a disposizione un solo voto: non è ammesso il voto disgiunto. Quindi non si può indicare una lista e, contemporaneamente nella stessa scheda, un candidato al collegio uninominale sostenuto da un altro simbolo o da un’altra coalizione, in questo caso la scheda sarà annullata. Vediamo che schede ci troveremo davanti. Ognuna di loro è suddivisa in rettangoli: nella parte superiore compare il nome del candidato nel collegio uninominale, sotto ci sono tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel candidato. Affianco di ciascun simbolo del partito è riportato una mini-lista dove è indicato il listino dei candidati che corrono per i seggi che verranno assegnati con il metodo proporzionale. Questi sono bloccati, significa che votando la lista si voterà automaticamente per tutti i candidati, non si potrà esprimere la preferenza sui candidati del listino, anche questo caso porterà l’annullamento del voto. Si ricorda che non bisogna votare mettendo le schede una sull’altra, perchè la matita ricalca ed il voto potrà annullarsi.

Voto solo alla lista

Segnando solo il simbolo di una lista, il voto va al partito ed automaticamente anche al candidato dell’uninominale che è appoggiato dai candidati del listino.

Voto solo al candidato uninominale

Si può votare anche segnando con una X solo il rettangolo con il nome e cognome del candidato dell’uninominale. In questo caso il voto si estende alla lista di riferimento. In caso di coalizioni, il voto viene ripartito in proporzione tra le liste che lo appoggiano.

Voto sia al candidato uninominale che alla lista

E’ possibile mettere due X, barrando sia il nome del candidato uninominale, sia il simbolo di uno dei partiti della coalizione che lo sostiene.

Tagliando antifrode

Il legislatore, ha anche pensato, semmai ce ne fosse bisogno, a combattere la falsificazione delle schede. Per evitare ciò, il Presidente del seggio applicherà, prima di consegnare la scheda all’elettore, un cosiddetto “tagliando antifrode” con un codice progressivo. Terminata la votazione, l’elettore restituirà la scheda ripiegata nelle mani del Presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima dell’ingresso in cabina. E’ escluso che, come avveniva in passato, l’elettore stesso possa “imbucare” la scheda nell’urna.

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