Marsala, per la morte del piccolo Andrea Mistretta, prosciolto il pediatra Antonino Parrinello

redazione

Marsala, per la morte del piccolo Andrea Mistretta, prosciolto il pediatra Antonino Parrinello

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mercoledì 17 Gennaio 2018 - 10:01

Marsala, per la morte del piccolo Andrea Mistretta, prosciolto il pediatra Antonino Parrinello.

Nella serata di ieri si è avuta la sentenza relativa al processo che vedeva imputato il pediatra marsalese Antonino Parrinello che è stato prosciolto dal gup Matteo Giacalone dall’accusa di omicidio colposo.

Il medico, per il quale la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio, era finito sotto accusa a seguito della morte del piccolo Andrea Mistretta di tre anni, deceduto il 13 aprile 2016, all’ospedale “Villa Sofia” di Palermo, dopo avere riportato un forte trauma cranico con emorragia cerebrale.

Secondo quando sostenuto dalla pubblica l’accusa nel corso delle varie udienze, il pediatra avrebbe, quando visitò il piccolo paziente, sottovalutato le conseguenze di una caduta.

Per i genitori che si erano costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Alessandro Casano e Gaspare La Grassa, e secondo i consulenti tecnici della Procura, il medico, dopo avere visitato il bambino, sarebbe stato imprudente consigliando soltanto una osservazione domiciliare.

Tra le parti civili ammesse dal giudice, anche due associazioni (Codici Onlus), rappresentate dall’avvocato Giovanni Crimi.

Lo scorso ottobre, su richiesta della difesa dopo il parere positivo anche di pm e parti civili, erano stati ascoltati, in aula, due periti di caratura nazionale nominati dal giudice. E cioè il professor Francesco De Stefano, direttore dell’Istituto di Medicina legale di Genova, e il dottor Armando Cama, responsabile di Neurochirurgia all’ospedale pediatrico “Gaslini” del capoluogo ligure. I i due periti avevano affermato che in presenza di quel quadro clinico il dottor Parrinello avrebbe agito correttamente (anche se avrebbe potuto consigliare di andare in ospedale), aggiungendo che manca un “nesso causale” tra il parere fornito ai genitori dopo la visita e il decesso del bambino.

A difendere Parrinello sono stati gli avvocati Stefano Pellegrino e Cettina Coppola, che dopo la decisione del giudice Giacalone hanno dichiarato: “La sentenza restituisce dignità professionale e sociale al pediatra nostro assistito”.

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