Delegati Ue all’hotspot di Milo e in Prefettura per monitorare i progetti finanziati con fondi Fami

redazione

Delegati Ue all’hotspot di Milo e in Prefettura per monitorare i progetti finanziati con fondi Fami

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martedì 12 Dicembre 2017 - 12:28

Monitorare l’andamento dei progetti Pueri e Aditus – OIM, entrambi cofinanziati con fondi Fami dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, e destinati a migliorare l’accoglienza dei migranti. Questa la missione della delegazione della Commissione Europea che ieri, nell’ambito della complessiva attività di monitoraggio dell’impiego dei fondi FAMI, si è recata presso l’hotspot in contrada Milo del Comune di Trapani dove ha ascoltato, dalla viva voce degli operatori impegnati in entrambi i progetti (incentrati sui minori accompagnati e sul contrasto alla tratta degli esseri umani) gli interventi e le azioni concretamente realizzate per la migliore riuscita delle finalità degli stessi, visitando, al termine delle audizioni, l’hotspot.

La delegazione era costituita da funzionari della Commissione Europea, Beate Mueller e Carmela Rizzo, nonché da Tosca Vivarelli Uguccioni, accompagnate da Mariella De Sanctis del Ministero dell’Interno.

Successivamente, la delegazione unitamente agli operatori è stata ricevuta dal Prefetto di Trapani, Darco Pellos, presso il Palazzo del Governo che, nel fare il punto sull’avanzamento dei progetti, ha altresì evidenziato come le progettualità in argomento si qualifichino nel consentire interventi individualizzati in base ad esigenze specifiche, con l’intento di trasformare la pratica concreta in prassi operative modello.

I funzionari della Commissione Europea hanno espresso il loro apprezzamento non soltanto per l’andamento dei progetti ma anche per la capacità di accoglienza mostrata dal territorio trapanese.

A seguire, la delegazione si è recata presso la locale Cittadella della salute al fine di verificare l’operatività del progetto “Silver”, dedicato al disagio psichico dei migranti di cui l’Azienda Sanitaria Provinciale è ente attuatore, nonché presso una comunità per minori stranieri non accompagnati gestita dalla Cooperativa Badia Grande.

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