Con un paio d’ore di ritardo sulla tabella di marcia, in parte causate da un tamponamento che ha coinvolto la sua scorta, Matteo Renzi è stato protagonista di una fugace visita a Marsala. La serata lilybetana del segretario nazionale del Pd è cominciata al Liceo Pascasino, dove ha avuto modo di visionare i frutti del progetto “La Costituzione per immagini”, che ha visto la scorsa primavera gli studenti dell’istituto guidato dalla dirigente Anna Maria Angileri dipingere le pareti della scuola con una serie di murales ispirati agli articoli della carta costituzionale. Renzi, assieme al sottosegretario Davide Faraone, si è soffermato più del previsto con i ragazzi e con il personale scolastico, mostrando il proprio apprezzamento per gli esiti del progetto, incentrato sui valori della cittadinanza attiva e dell’educazione alla legalità.
A seguire, Matteo Renzi si è spostato presso la sede della casa vinicola Donnafugata, interloquendo con Josè Rallo in merito all’attività dell’azienda, che negli ultimi anni ha visto crescere ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato vinicolo. Presenti all’iniziativa anche il segretario regionale dei democratici Fausto Raciti, il segretario provinciale Marco Campagna, la segretaria comunale Antonella Milazzo con altri dirigenti locali del partito, la senatrice Pamela Orrù, il deputato regionale Baldo Gucciardi, il sindaco di Salemi Domenico Venuti, l’assessore Clara Ruggieri, il gruppo consiliare del Pd di Marsala (Antonio Vinci, Calogero Ferreri, Mario Rodriquez, Federica Meo, Pino Cordaro), Vincenzo D’Alberti e Concetta Vallone per il Pd di Petrosino.
“Ditemi tre cose che potremo fare e che non abbiamo fatto per questo settore”, ha affermato a un certo punto Renzi. Prevedibili le risposte dei presenti, che hanno chiesto meno burocrazia, una visione sistemica del turismo e infrastrutture moderne. Proprio quest’ultimo punto ha suscitato un imprevisto siparietto con il sindaco Alberto Di Girolamo, che ha sottolineato come si attenda dal Cipe l’ultima parola per il finanziamento della bretella Birgi-Mazara. “Mando un messaggio a Luca Lotti e vediamo che mi dice”, ha risposto subito Renzi. E in tempo reale è arrivato anche il feedback del segretario del comitato interministeriale per la programmazione economica (“Chiedo e ti dico”). Il sindaco ha inoltre evidenziato come tra gli interventi previsti per l’ammodernamento della rete ferroviaria siciliana non sia stata inclusa la tratta che collega Palermo e Marsala (un viaggio che, allo stato attuale, dura circa quattro ore). “Abbiamo previsto tanti soldi per la Sicilia, ma tra ricorsi e fallimenti delle ditte, mi rendo conto che ancora qui non si vede nulla”, ha commentato con un pizzico di amarezza l’ex sindaco di Firenze, rivolgendosi a Faraone.
Poi Renzi ha proseguito la propria visita privata a Donnafugata, deludendo chi immaginava di poter ascoltare qualcosa di più simile a un intervento politico. Ma il periodo è quello che è, i nodi da sciogliere (a Roma come a Palermo) sono tanti e lo staff dell’ex presidente ha evidentemente preferito evitare confronti aperti alla stampa e alle comunità, puntando su appuntamenti mirati con eccellenze del mondo produttivo o realtà emergenti in settori diversi. Per i teatri o le piazze ci saranno (forse) altre occasioni.