Com’era prevedibile, l’ennesima emergenza rifiuti in Sicilia sta per essere risolta con una nuova proroga. Così come avvenuto più volte con Crocetta, il neopresidente Nello Musumeci ha incassato l’autorizzazione del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, a firmare una nuova ordinanza che permetterà ai comuni di gestire l’emergenza rifiuti andando in deroga “ai limiti ambientali e alle potenzialità degli impianti”. Il provvedimento è valido fino al 28 febbraio: entro tre mesi il nuovo governo dovrà rispettare le richieste del Ministero. In caso contrario, si profilerebbe una nuova emergenza rifiuti con l’impossibilità di conferire ulteriormente i rifiuti nelle discariche. E a quel punto la possibilità di portare i rifiuti in eccesso fuori dalla Sicilia potrebbe diventare davvero realtà, con un aggravio di costi per le casse delle amministrazioni comunali.
Il via libera arrivato da Roma, e conseguentemente da Palermo, non risolve automaticamente il problema della discarica trapanese di Borranea, che allo stato attuale è satura non può accogliere più l’rsu dei Comuni della provincia, alcuni dei quali – Castelvetrano, Campobello, Paceco, Erice – hanno chiesto ai propri concittadini di non esporre i sacchetti di indifferenziata sabato sera. Naturalmente non tutti hanno rispettato tale richiesta e molti angoli delle strade della provincia si sono ritrovate piene di rifiuti nel giro di poche ore. “Lo scenario che si presenta oggi a Campobello – denuncia il sindaco Giuseppe Castiglione – serve a far prendere coscienza di quanto ancora siano pochi i cittadini che fanno la differenziata. Al di là del momentaneo disservizio dovuto alla chiusura della discarica, oggi si registra anche l’eccessivo disinteresse di molti concittadini che non hanno a cuore la nostra città: la quantità di RSU presente sulle nostre strade infatti sarebbe stata di gran lunga inferiore se tutti avessero fatto con scrupolo e coscienza la differenziata”.
A Marsala, il vicesindaco Agostino Licari spiega che invece l’rsu è stata regolarmente raccolta anche nella giornata di sabato, grazie all’affitto di automezzi privati su cui sono stati caricati i sacchi di spazzatura raccolti lungo il territorio lilybetano. “Di fatto – afferma Licari – siamo riusciti a fare in modo che i cittadini non si accorgessero dell’emergenza. Ma se la situazione non si sblocca, martedì avremmo difficoltà ad effettuare la raccolta”.
Verosimilmente nella giornata di lunedì dovrebbe arrivare la conferma della riapertura dell’impianto di Borranea con la possibilità di conferire dunque l’indifferenziata proveniente dai vari Comuni del territorio.