Conferenza stampa del deputato regionale appena rieletto Stefano Pellegrino. Avevamo raccolto a caldo le sue impressioni e i suoi propositi che abbiamo pubblicato ieri. Nell’incontro con i giornalisti l’avvocato marsalese, oltre ribadire il suo impegno per la soluzione dei problemi del territorio, si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe. In tema di impegni ha ribadito uno dei suoi cavalli di battaglia della campagna elettorale: l’istituzione di un assessorato alle isole minori. Proprio prendendo spunto dal suo risultato di Favignana, Pellegrino ha introdotto la questione dei rapporti all’interno di Forza Italia.
“Per motivi professionali – ha esordito il deputato – ero certo di avere un consenso diverso nell’Isola. Conosco tanta gente e tanti elettori forzisti. Invece ho riportato poche decine di preferenze”. Il riferimento è alla candidata mazarese Silvia Calvanico che era sostenuta dal designato assessore trapanese Giuseppe Guaiana. “Doveva stare equidistante da tutti i deputati – dice Stefano Pellegrino – ma anche a Trapani dove io ho preso alcune centinaia di voti, la candidata della città del Vallo mi ha abbondantemente surclassato”.
Il riferimento è ad una sorta di via libera che Guaiana avrebbe ricevuto dal coordinatore provinciale del partito. “Ho rapporti personali e professionali con il senatore Tonino D’Alì – continua Stefano Pellegrino – tuttavia non posso fare altro che rilevare quanto è accaduto e non posso credere che non era al corrente. Meglio così comunque. Ho fatto la mia campagna elettorale come al solito. Parlando con la gente e chiedendo un voto libero. Non non debiti elettorali, se non con gli elettori. Marsala con la mia elezione vivrà una nuova stagione. Il partito di Forza Italia che non va ristrutturato, ma completamente strutturato. Visto che manca di una organizzazione che lo riconduca ad un soggetto dell’area liberal-democratica quale adesso deve essere”.
Pellegrino pone l’accento anche sul fatto che il voto cosiddetto disgiunto l’ha premiato. Infine un accenno alla mancata presenza nel Consiglio comunale di Marsala di un gruppo di Forza Italia. “Io intendo collaborare con tutti i consiglieri – ha concluso – Certo mi sarei aspettato di essere sostenuto dal gruppo eletto nella lista di Forza Marsala che era di riferimento anche a Forza Italia. Invece le due consigliere che lo compongono hanno scelto altri candidati e addirittura una di loro l’altro schieramento politico”.