20.30: E’ ufficiale l’attribuzione all’Udc del quinto seggio in provincia di Trapani. Di conseguenza, tenuto conto che il più votato, Mimmo Turano, entrerà all’Ars attraverso il listino di Nello Musumeci, si aprono le porte per la seconda candidata più votata della lista, la marsalese Eleonora Lo Curto. La dirigente scolastica marsalese torna all’Ars dopo l’esperienza di cui fu protagonista tra il 2001 e il 2006.
18.55: Veniva atteso come una sorta di “giorno del giudizio” questo 5 novembre da parte della politica marsalese. Tanti i temi che influiranno sul dibattito delle prossime settimane che, inevitabilmente, si rifletterà sui rapporti tra l’amministrazione guidata dal sindaco Di Girolamo (che nel frattempo con un discutibile tempismo ha nominato i due assessori mancanti) e il Consiglio comunale. Quel che è certo che a Marsala il primo partito è stato il Movimento 5 Stelle, con 8473 preferenze, pari al 30,063%. Ancora meglio è andato Giancarlo Cancelleri, che con il 39,26% ha superato a Marsala Nello Musumeci (37,25%). Lusinghiero il risultato del pentastellato lilybetano Stefano Rallo, che pur non riuscendo a ottenere l’elezione ha raccolto 3902 voti. Più indietro Inglese (720), Tancredi (400), Fodale (150) e Palmeri (116). I pentastellati dovrebbero avere due seggi con la probabile conferma dei due uscenti (Tancredi e Palmeri).
Secondo partito Forza Italia, con 7624 voti (27,05%). Tra gli azzurri il valore aggiunto è stata la candidatura del penalista lilybetano (nonché deputato uscente) Stefano Pellegrino, che con 4845 preferenze è stato il candidato più votato a Marsala, distanziando abbondantemente Lo Sciuto (804), Scilla (740) e Calvanico (247).
Male Fabrizio Micari, che con 5886 voti è stato fortemente penalizzato dal voto disgiunto. La lista del Pd, da sola, ne ha raccolti 5378, frutto della competizione che ha visto sfidarsi Paolo Ruggirello (2115 preferenze) e Baldo Gucciardi (1907). Più indietro Giacomo Tranchida (606) e la candidata marsalese Antonella Spanò (116).
L’Udc ha raccolto 2210 voti (pari al 7,84%) con l’ex europarlamentare Eleonora Lo Curto arrivata a 1398 preferenze, davanti all’uscente Mimmo Turano (389). Quest’ultimo entrerebbe però all’Ars attraverso il listino di Musumeci, liberando un posto proprio per la Lo Curto, che al momento in cui scriviamo è al secondo posto nella lista dell’Udc.
Nella lista Psi-Sicilia Futura, Nino Oddo è stato il più votato con 506 preferenze, davanti all’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala (145) e alla giornalista Patrizia Paganelli (117).
Buono il risultato personale anche di Paolo Ruggieri, riuscito con 1552 preferenze a far meglio di cinque anni fa. L’avvocato marsalese ha un ridotto margine di vantaggio su Vincenzo Abate e la lista Diventerà Bellissima, seppur di poco, pare possa aver superato lo sbarramento.
Tra il 2 e l’1% i Popolari ed Autonomisti, Cento Passi per la Sicilia e Arcipelago Sicilia – Micari Presidente, in cui i più votati sono stati rispettivamente Roberto Lagalla (176 preferenze), il marsalese Andrea D’Antoni (103) e Massimo Fundarò (67).
Al candidato presidente Claudio Fava sono invece andati 1000 voti, pari al 3,31%. Resta sotto l’1% a Marsala la lista sovranista Fratelli d’Italia – Noi con Salvini, così come i Siciliani Liberi di Roberto La Rosa (Maria Rallo la più votata con 72 preferenze). Il peggiore risultato in assoluto è quello di Alleanza Popolare. La lista del Ministro degli Esteri Angelino Alfano si ferma a 120 voti, che le valgono un misero 0,42%.
16.00: Si festeggia già da un po’ al comitato di viale Isonzo di Stefano Pellegrino, che ha incassato la matematica certezza di essere arrivato primo nella lista di Forza Italia, guadagnando così il diritto a far ritorno all’Ars dopo la breve esperienza di questi mesi in cui era subentrato, da primo dei non eletti, al decaduto Mimmo Fazio. Il dato, a cui manca ancora qualche seggio, vede Pellegrino superare quota 7000 preferenze.
“Quello ottenuto da Forza Italia è un ottimo risultato, sia dal punto di vista regionale che provincialedice il Senatore Antonio d’Alì – Forza Italia ha dimostrato, ancora una volta, di essere il perno di una coalizione vincente, quella del presidente Musumeci. Oltre a riportare all’Assemblea Regionale l’avvocato Stefano Pellegrino, infatti, il Partito ha ottenuto, soprattutto nella provincia di Trapani, moltissimi voti di simbolo. Certamente il passaggio del presidente Berlusconi, come sempre, si è rivelato determinante per questo risultato che crea importanti premesse per le prossime scadenze elettorali, sia politiche che amministrative. Un ringraziamento va fatto all’Onorevole Gianfranco Miccichè per l’ottimo lavoro svolto – osserva ancora il Senatore -. Lo estendo anche a tutti coloro che con abnegazione e spirito di Partito hanno consentito questo risultato, dall’indicato assessore Giuseppe Guaiana ai candidati, senza dimenticare tutti gli elettori di Forza Italia. Siamo certi, inoltre, che l’avvocato Stefano Pellegrino, con la sua competenza, saprà rappresentare un territorio che è stato fortemente penalizzato dall’ormai accantonato Governo del Pd”, conclude il Senatore d’Alì.
14.15: Superata la boa di metà spoglio elettorale, si consolida il risultato della lista del Movimento 5 Stelle a Marsala, che si mantiene tra il 29 e il 30%. Il candidato marsalese Stefano Rallo ha raggiunto quota 1572 preferenze. Lo seguono, a distanza, Giovanni Inglese (310) e Sergio Tancredi (165).
Si attesta poco sotto il 28% Forza Italia, dove ha invece superato abbondantemente il muro dei 2000 voti Stefano Pellegrino, che può già contare su 2395 preferenze. Sopra i 300 voti i suoi rivali più accreditati all’interno di Forza Italia, Toni Scilla e Giovanni Lo Sciuto.
I rappresentanti di lista del Pd forniscono invece un dato più vicino a quello definitivo (68 sezioni su 80) da cui emerge che il candidato più votato della lista dem è Paolo Ruggirello con oltre 2000 preferenze, seguito a distanza di un centinaio di voti da Baldo Gucciardi. Più indietro Giacomo Tranchida (dato a 573 voti), mentre la marsalese Antonella Spanò è a 74 preferenze. Per i democratici la lista ottiene comunque un risultato migliore rispetto alla media regionale, di poco superiore al 18%.
Nell’Udc Eleonora Lo Curto sta distanziando Mimmo Turano (743 a 212), mentre nella lista Psi – Sicilia Futura Nino Oddo è a 254 preferenze, davanti a Patrizia Paganelli (53) e Giacomo Scala (47).
Ha superato i 1200 voti Paolo Ruggieri nella lista Diventerà Bellissima, che attende di sapere se avrà superato lo sbarramento del 5%.
Il più votato di Cento Passi per la Sicilia è Massimo Fundarò (34), mentre tra i Popolari e Autonomisti Roberto Lagalla precede (91) precede Silaco (46) e Salone (44).
Nella lista Arcipelago Sicilia – Micari Presidente Andrea D’Antoni (43) precede Roberto Gallo (35), metre in Alternativa Popolare Dina Ardagna (19) precede l’europarlamentare Giovanni La Via (15).
Poca gloria anche stavolta a Marsala per i seguaci di Salvini e Meloni, attualmente al di sotto dell’1%, così come i Siciliani Liberi (in cui la più votata con 33 preferenze è la marsalese Maria Rallo).
I dati parziali confermano una tendenza che era nell’aria in queste settimane di campagna elettorale: è Stefano Pellegrino il candidato all’Ars più votato dai marsalesi. Il penalista marsalese in molti seggi della sua città è dato al 50% delle preferenze, ottenendo risultati importanti anche dal voto disgiunto. In tanti, infatti, hanno votato Pellegrino (e di conseguenza la lista di Forza Italia) pur avendo scelto come presidente Cancelleri, Micari o Fava. Bisogna capire se il plebiscito lilybetano sarà sufficiente per garantirgli la prima posizione in una lista molto competitiva, in cui si prevede fino alla fine un testa a testa tra più candidati.
Proprio l’effetto traino della candidatura per certi versi “laica” di Stefano Pellegrino ha portato Forza Italia ad essere sulle stesse percentuali del Movimento 5 Stelle tra le liste più votate a Marsala.
Molto bene anche Stefano Rallo dei pentastellati, che dopo 32 sezioni ha raccolto 1206 preferenze.
Dopo 30 sezioni, Paolo Ruggieri è invece a quota 675 voti a Marsala.
Pochi consensi per Antonella Spanò, con gli elettori marsalesi del Pd che hanno preferito dividersi tra Gucciardi, Ruggirello, Tranchida. Nell’Udc bene Eleonora Lo Curto, ma anche l’alcamese Mimmo Turano.