Lo Curto sul no di Messineo al co-marketing: “Penalizza Trapani e l’intera provincia. Serve nuova politica regionale sul traffico aereo”

redazione

Lo Curto sul no di Messineo al co-marketing: “Penalizza Trapani e l’intera provincia. Serve nuova politica regionale sul traffico aereo”

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mercoledì 01 Novembre 2017 - 18:10

L’onorevole Eleonora Lo Curto, candidata all’Ars nella lista dell’Udc, interviene sulla decisione di non aderire all’accordo di co-marketing con Ryanair presa dal commissario straordinario del Comune di Trapani Francesco Messineo.

La Lo Curto sottolinea come la scelta del Commissario straordinario penalizzi in maniera drammatica il Comune di Trapani e l’intera provincia. “Infatti – continua Lo Curto – l’operatività dello scalo di Birgi è fondamentale per le imprese turistiche del nostro territorio e per tutti i cittadini. Il mancato rinnovo dell’accordo con Ryanair causerà sostanzialmente l’addio della compagnia irlandese all’aeroporto di Trapani, tralasciando che di per sé l’incertezza e la mancata programmazione di nuovi voli per la prossima stagione causa già instabilità al settore turistico. La gestione commissariale che segna il netto fallimento della politica, ha ricadute drammatiche sul territorio, non foss’altro per la visione strettamente tecnocratica, giuridica e asettica con la quale vengono fatte le scelte. La decisone infatti del dottor Messineo di non versare la quota a carico del comune di Trapani, se pur legittima, prescinde dalla valutazione “politica” dell’impatto che questa scelta ha per l’economia dell’intero territorio trapanese che subisce un gravissimo danno. A questo si aggiunge il colpevole silenzio della deputazione trapanese che essendo ancora in carica dovrebbe adoperarsi per l’erogazione delle somme già previste in finanziaria per l’aeroporto. Infine appaiono del tutto grottesche le dichiarazioni di qualche deputato che, sempre esclusivamente per fini elettorali, si finge interessato all’aeroporto quando avrebbe potuto e dovuto realmente occuparsene prima che la Ryanair abbandonasse Trapani. A mio avviso, al di là dell’accordo di co-marketing che deve essere necessariamente rinnovato per garantire l’immediata operatività dell’aeroporto, quello che serve è però una nuova politica regionale del traffico aereo. Gli aeroporti siciliani non possono continuare ad operare l’uno indistintamente dall’altro e soprattutto non possono essere lasciati in mano agli umori politici dei vari sindaci già, per altro, alle prese con notevoli problemi di cassa dei loro comuni. Bisogna quindi lavorare in chiave di futuro, di visione globale e di gestione unitaria del trasporto aereo, facendo rete tra tutti gli scali. La Regione dovrà farsi carico di un Piano strategico del sistema aeroportuale, lavorando alla creazione di un’unica società di gestione degli aeroporti che oltre al notevole risparmio economico permetterà ai nostri aeroporti di funzionare in maniera sistematica, sotto la guida di un’unica cabina di regia e un unico interlocutore pubblico, ovvero la Regione stessa”.

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