Torna in mare la tartaruga “Pegaso”. Era stata curata nel centro di primo soccorso di Favignana. Ieri mattina, presso la spiaggia di Lido Burrone a Favignana, è stato liberata Pegaso, un esemplare di Caretta caretta in degenza presso il Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’AMP “Isole Egadi”, realizzato anche grazie al contributo del gruppo Bolton Alimentari, titolare del marchio Riomare, e in fase di potenziamento a Centro di Recupero nell’ambito del Progetto LIFE+12 TartaLife finanziato dall’Unione Europea, avente come capofila l’ISMAR-CNR di Ancona e del quale l’AMP è partner.
Pegaso, maschio adulto di 48 Kg e circa 30 anni di età, è stato recuperato il 6 agosto 2017 a Favignana, nei pressi di Punta Sottile, grazie alla segnalazione al personale dell’AMP da parte di alcuni turisti che si trovavano in barca all’interno dell’Area Marina Protetta Isole Egadi.
All’arrivo al Centro, Pegaso è apparso in buone condizioni generali ma con evidenti problemi di galleggiamento. Dopo pochi giorni l’esemplare ha iniziato ad eliminare plastica con le feci.
Accompagnato dall’entusiasmo e dall’emozione dei bambini della scuola primaria dell’istituto comprensivo “A. Rallo” di Favignana e molti cittadini dell’isola e turisti che hanno preso parte all’evento, Pegaso è finalmente tornato a nuotare in libertà. “La partecipazione e il calore del pubblico presente alla liberazione sono il segnale positivo delle attività svolte del Centro. Ogni liberazione è un momento di condivisione di grandi emozioni per aver contribuito a salvare una vita” è il commento del Presidente dell’AMP, il Sindaco del Comune di Favignana, Giuseppe Pagoto.
“La liberazione di Pegaso è frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolti dei turisti attenti, il personale dell’AMP e i volontari dei campi di Legambiente, che questa estate hanno aiutato il personale del Centro di Primo Soccorso nelle attività di divulgazione e conservazione delle tartarughe” dice il Direttore dell’AMP, Stefano Donati, che aggiunge “I fruitori del nostro mare sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali. Più di 10.000 persone, nel corso di questa stagione, hanno visitato il nostro Centro, accostandosi così al mondo delle tartarughe marine e ai temi della tutela dell’ambiente marino”.
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