Continuiamo il nostro discorso sulle piazze di Marsala. Sono tutte vicine alla nostra redazione per cui le frequentiamo in qualità di pedoni, molto spesso. Oggi parliamo di piazza Mameli. E dov’è? I marsalesi la conoscono con altri nomi: Porta di mare, Porta Garibaldi, piazza vicino al mercato ecc. Ora che avete capito di cosa ci vogliamo occupare, dobbiamo dire che la piazza è nel lessico comune come quella dove passò Giuseppe Garibaldi, dopo essere sbarcato con i Mille al porto. Attraversò la porta e si immise in via Garibaldi. E dove doveva immettersi l’eroe dei due mondi se non in una strada a lui intitolata? Scherziamo naturalmente, la via prese il nome che ha oggi dopo l’arrivo dei garibaldini. Da allora per lunghi anni è stata, e lo è ancora, un luogo di ritrovo per la presenza in quel posto di bar ed esercizi commerciali perlopiù dedicati al settore “mangereccio”. Non a caso a pochi metri c’è quello che una volta era una centro pressoché unico per la vendita del pesce: il mercato ittico. Oggi trasformato, nelle ore serali, in luogo di aggregazione giovanile, con bar e paninerie. Tutto vicinissimo a Porta di mare. La piazza è piccola e, lo diciamo certi di inimicarci alcuni nostri conoscenti, neppure tanto bella. Ma si potrebbe trasformarla ancora in luogo più interessante. Anni fa una assessore organizzò una soluzione per il rifacimento della piazza. Ci furono dei progetti resi pubblici e dove i cittadini e i tecnici potevano formulare delle osservazioni. Non si presentò nessuno. Per la serie meglio criticare al bar, magari in uno di piazza Mameli, piuttosto che esporsi in prima persona (tirare il sasso e nascondere la mano…). Poi il Consiglio comunale adottò il provvedimento di stornare verso altre destinazioni, le somme necessarie per la realizzazione del rifacimento della piazza. Non entriamo nel merito. Il progetto che vedemmo non ci piaceva molto, ma era meglio di come si trova oggi la piazza. Allora che proponiamo? Niente ricetta, ma a noi l’idea di trovare un percorso alternativo per le vetture in transito e renderla zona totalmente pedonale ci convince. Fateci caso, sono (siamo) sempre gli automobilisti i primi a criticare, a volere la sosta sotto casa. A poche decine di metri, anche qui si vede che è una costante ignorata dai marsalesi, c’è il grande parcheggio gratuito del Salato. Lasciamo lì le auto e raggiungiamo il centro a piedi, magari passando da una piazza Mameli chiusa la traffico veicolare. (Questa volta abbiamo scelto un idea a costo zero, così non ci verranno a dire che i soldi non ci sono…)