Sinacori sullo sgombero del salato: “problema spostato, ma non risolto”

Gaspare De Blasi

Sinacori sullo sgombero del salato: “problema spostato, ma non risolto”

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venerdì 16 Giugno 2017 - 16:57

Sulla recente ordinanza sindacale che riguarda il “Divieto di campeggio, bivacco e accampamento nell’area di parcheggio denominata “salato” nonché in tutta la zona prospiciente”, è intervenuto il coordinatore cittadino dell’Udc. “Nelle vicinanze del monumento ai Mille alle porte del salotto della città, finalmente sicurezza e pulizia – scrive Giovanni Sinacori -. Diversi consiglieri comunali hanno più volte “rimproverato” il sindaco di immobilismo sulla questione, quindi ora andrebbe riconosciuto il merito della decisione”.

Dalle parole di Sinacori sembra di cogliere una velata ironia. Secondo l’esponente centrista l’occupazione dell’area con fenomeni di campeggio, bivacco e accampamento hanno provocato anche problemi di sicurezza urbana, rendendo necessario l’intervento delle forze di polizia.

“A seguire nell’Ordinanza si comunica che il comune di Marsala dispone nell’ambito del proprio territorio di un’area denominata “area attrezzata via della Gioventù-via degli Atleti, con annesse strutture igienico sanitario da destinare a campeggio – afferma il consigliere comunale di opposizione -, quindi facendo una semplice riflessione, spostiamo il bivacco ed il campeggio dal parcheggio del salato a via della Gioventù/Atleti. Il sindaco avrà pensato: Abbiamo risolto i problemi di sicurezza urbana, quali fenomeni di vandalismo, furti e accattonaggio, ai turisti che difficilmente vanno in zona stadio nascondiamo la vista sgradevole di tanto scempio, facciamo zittire i consiglieri comunali e siamo a posto”. Secondo Sinacori l’ordinanza è una beffa e “…il sindaco non sa come tentare di risolvere il problema e lo ha rimandato in via Gioventù/Atleti. Quella si chiama area attrezzata perché ospita un’attività produttiva, il mercatino, gli spettacoli itineranti, mostre e fiere nonché eventi quali, a partire da domani, il Moto Raduno nazionale. E cosa pensa degli abitanti di quel quartiere? Saranno contenti di veder bivaccare e campeggiare persone che altrove, a detta dell’Ordinanza, sono stati i fautori di problemi di sicurezza urbana, di vandalismo, furti e accattonaggio?” Infine l’ex assessore si chiede perchè l’amministrazione che ha avuto due anni di tempo per approfondire il fenomeno non ha preso i contatti necessari con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, cercando di trovare una soluzione dignitosa e definitiva. “Il problema è stato “solo spostato” non risolto – conclude Giovanni Sinacori”.

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