Terza udienza del processo a carico del pediatra Antonino Parrinello che si sta celebrando davanti al gip del Tribunale di Marsala. Il 57enne professionista lilibetano è accusato di omicidio colposo nell’ambito della triste vicenda che ebbe come protagonista il piccolo Andrea Mistretta, deceduto il 13 aprile dello scorso anno, a soli 3 anni, a causa di un trauma cranico riportato in seguito a una caduta. Nel corso della prima udienza, il gip aveva accolto la costituzione di parte civile dei genitori del bambino, Fabrizio Mistretta e Manuela Monteleone, rappresentati dagli avvocati Alessandro Casano e Gaspare La Grassa. L’avvocato Stefano Pellegrino, legale del pediatra aveva evidenziato che la consulenza medico-legale, presentata dalla difesa, presentava risultanze totalmente diverse rispetto a quella dei consulenti della pubblica accusa. Di fronte alla richiesta di Stefano Pellegrino di nominare un perito super partes, il gip ha comunicato di avere accettato l’incidente probatorio, nominando due esperti. Si tratta del medico legale di Genova, Francesco di Genova e del neuropsichiatra Armando Cama. Sulle nomine dei periti super partes c’era stata anche l’adesione da parte del pubblico ministero Anna Cecilia Sessa e delle parti civili. La sostituta era presente in aula ma le indagini furono a suo tempo curate dal collega Nicolò Volpe. All’inizio della seconda seduta il gip aveva accolto la costituzione di altre tre parti civili in rappresentanza di associazioni di tutela dei malati. Nella seduta di questa mattina è stata la volta dei due periti prestare giuramento. I due medici si sono riservati 90 giorno per presentare la loto perizia. La prossima udienza è stata così fissata al 20 ottobre quando i due professionisti risponderanno in merito alle perizia che avranno depositato.
Giudiziaria