Si svolgerà martedì 30 maggio alle ore 18.30 presso il centro Polivalente di Petrosino l’assemblea che vedrà la presenza di Mara Sartori, esperta in metodologie e tecnologie per la disabilità, che dialogherà con il candidato sindaco Vincenzo D’Alberti e con il Prof. Paolo Casano sui temi del sociale e della disabilità.
“Si parla sempre più spesso di “Sociale” – afferma la dottoressa Sartori- ma sappiamo bene cosa si intende per “Sociale”? E’ un termine che qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano nei comportamenti, ossia nell’insieme delle azioni codificate con cui i membri della specie svolgono le principali funzioni del ciclo vitale. Specificato ciò, abbiamo sempre più trasformato questo importante termine in una realtà che risulta essere un anello debole del nostro Paese, una tessera fondamentale e mancante dal mosaico della vita quotidiana di ognuno di noi. Il Sociale abbraccia molte situazioni che vedono la famiglia sempre più in difficoltà, vedono il singolo essere umano sempre più solo, il malato dimenticato, l’anziano allontanato, il disabile ignorato. E’ con grandissimo onore che relazionerò martedì 30 maggio presso il Centro Polivalente con l’intento di portare una ventata di novità, di positività, di consigli, di idee, per far si che la vita, quella vita a cui si riesce a dare più anni, abbia anche la possibilità di avere anni che vedano una miglior qualità della vita. Non basta che passi del tempo per un essere umano, deve vivere quel tempo con la felicità per gli eventi che lo consentono ma anche, e soprattutto, con la serenità e la certezza che nei momenti di difficoltà ci sarà chi ascolterà, comprenderà, si attiverà, agirà in merito. Ringrazio il Candidato Sindaco Ing. Vincenzo D’Alberti per il cortese invito e per la fiducia accordatami e il Prof. Paolo Casano, grande riferimento per Petrosino e per la sua popolazione che ha ricevuto il suo operare in un ambito non solo culturale ma socio/educativo/sociale. Sofocle affermava che “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo.” Confermo, non c’è gioia più grande del sentirsi non all’interno di una parola ma bensì parte integrante di un gruppo: il “Sociale””.