Le Tenute Orestiadi, nate dalla sinergia tra le Cantine Ermes e la Fondazione Orestiadi, hanno donato al Comune di Gibellina 40 insegne e tre tabelloni da collocare lungo il tragitto che conduce da Gibellina Nuova al Grande Cretto di Alberto Burri, luogo in cui, un tempo, sorgeva il paese.
Sulle rovine della vecchia città, devastata dal terremoto del 15 gennaio 1968, sorge ad oggi la più grande opera di Landscape Art al mondo e l’azienda ha ritenuto che regalare al Comune le insegne fosse indice di impegno nei confronti del territorio, con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza artistica gibellinese.
Peculiarità della cittadina è infatti quella di essere un Museo en plein air, rendere la sua fruizione quanto più semplice possibile ai turisti non può che apportare giovamento a tutta la collettività. Nel caso specifico, ci si è resi conto di quanto difficile fosse raggiungere il Cretto e si è quindi stabilito di agire in tal senso.
Le 40 insegne della dimensione di 125×25 cm, da porre in punti individuati e dislocati lungo le principali arterie che conducono al Cretto ed i tre cartelloni della dimensione di 300×125 cm da affiggere nell’area prospiciente al Cretto verranno collocati prima dell’estate, momento in cui i flussi di viaggiatori aumentano esponenzialmente.
Cronaca