Sequestro di beni per 7 milioni di euro al “re dell’eolico” Salvatore Angelo, condannato per associazione mafiosa

redazione

Sequestro di beni per 7 milioni di euro al “re dell’eolico” Salvatore Angelo, condannato per associazione mafiosa

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sabato 13 Maggio 2017 - 13:33

Ammonta a circa 7 milioni di euro il valore complessivo dei beni confiscati questa mattina all’imprenditore dell’eolico Salvatore Angelo, considerato dagli inquirenti vicino al latitante mafioso Matteo Messina Denaro. Si tratta di un ulteriore colpo alla criminalità organizzata  da parte dei Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, che sempre più spesso negli ultimi anni puntano a decapitare la mafia attraverso il sequestro di consistenti beni.

L’intervento ha interessato principalmente il territorio di Salemi ed ha riguardato 4 aziende attive nel settore edile e della viticoltura, 67 immobili, tra ville e terreni e 4 autoveicoli. Imprenditore di riferimento del boss latitante Matteo Messina Denaro, Salvatore Angelo era stato tratto in arresto nel 2012 con altri esponenti di spicco delle famiglie mafiose di Salemi e di Castelvetrano, nell’ambito dell’operazione “Mandamento”, che aveva messo in luce il sistema di infiltrazione mafiosa legata alla realizzazione dei parchi eolici della provincia di Trapani ed Agrigento, attraverso le imprese dello stesso Salvatore Angelo, imposte con modalità tipicamente mafiose, anche sull’esecuzione delle opere di maggiore rilevanza attivate sul territorio.

All’esito dell’operazione che aveva portato all’arresto di importanti membri dell’organizzazione criminale, era scaturito il sequestro, eseguito in due momenti – a gennaio e dicembre 2015 – dal Ros e dai carabinieri di Trapani, di consistenti patrimoni accumulati dall’imprenditore destinati, in parte, a finanziare la latitanza del boss di Castelvetrano.

La confisca, in particolare, giunge a distanza di appena un anno dalla conferma in cassazione della condanna a 8 anni emessa in appello nei confronti dell’imprenditore salemitano per associazione mafiosa.

Con il provvedimento odierno, il Tribunale di Trapani ha pertanto disposto la confisca della società salemitana Calcestruzzi e di tre imprese individuali riconducibili ad Angelo Salvatore, nei cui confronti è stata inoltre applicata la misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Salemi per 4 anni, da scontare all’atto della scarcerazione prevista nel 2023.

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