Sono state archiviate le indagini per presunti episodi di pedofilia e violazioni fiscali a carico dell’avvocato Nino Marino. A darne notizia è lo stesso professionista trapanese, che lo scorso aprile era stato destinatario di un avviso di garanzia per le suddette ipotesi di reato. Adesso è arrivato il decreto di archiviazione da parte del gip di Trapani, su richiesta della Procura del capoluogo. Per l’ultimo capo d’imputazione è stato disposto lo stralcio alla distrettuale di Palermo.

Le indagini, corredate da una perquisizione presso l’abitazione e lo studio professionale di Marino da parte degli agenti di polizia giudiziaria e della forestale, non hanno consentito di ottenere riscontri rispetto alle ipotesi investigative. “La voce che le avrebbe messe in moto – afferma Marino – è stata definita “del tutto superficiale “: ” chiacchiere da bar “. Ma dubito fortemente che nei bar, o altrove, qualcuno dica così di me. Anche per la partecipata e trasversale solidarietà che subito ne ebbi. Un’indagine così clamorosa un pallore di facciata, a giustificarsene pur dopo onesti cambiamenti, lo deve pur tenere. So come vanno le cose: cosi, dopo aver chiesto e pronunciato con cospicue motivazioni l’archiviazione, s’è ipotizzata la marginalissima ed insignificante intenzione per una persona che – essa stessa l’avrebbe detto – avrei visto, a casa di parenti, una sola volta, per pochi minuti, senza che ci fosse una parola, un gesto, un saluto. Insomma, sarebbe la sconosciuta ipotesi del tentativo dell’intenzione. Mi farò un concetto più generale quando conoscerò le carte che, rispettosamente, criticherò dinanzi al Preliminare. Anche per quanto riguarda la nullità formale dell’intera indagine”.