Il Consiglio comunale di Trapani ha votato l’estromissione di Mimmo Fazio dall’assemblea di Palazzo Cavarretta. Con 15 voti a favore e un contrario (Peppe Bianco, Domenico Ferrante, Pietro Cafarelli, Andrea Vassallo, Peppe La Porta, Franco Briale, Giuseppe Ruggirello 58, Nicolò Giarratano, Felice D’Angelo, Leonardo Peralta, Giuseppe Guaiana, Nicolò Lamia, Giorgio Colbertaldo, Silvestro Mangano, Nicola Sveglia, Nino Grignano), i consiglieri trapanesi hanno infatti votato la decadenza dell’ex sindaco. Dieci gli astenuti (Tiziana Carpitella, Francesco Guarnotta, Franco Ravazza, Pino Rugirello 53, Salvuccio Pumo, Nino Bianco, Francesco Salone, Giovanni Vassallo, Vito Mannina, Ninni Passalacqua) due gli assenti (Michele Cavarretta e Ninni Barbera), mentre Enzo Abbruscato e lo stesso Fazio hanno abbandonato la seduta poco prima del voto. La decadenza dell’ex sindaco si lega al processo che lo ha visto soccombere in giudizio nei confronti dell’ex presidente della Sau Vito Dolce per vicende riguardanti il periodo in cui Fazio ricopriva ancora l’incarico di primo cittadino del capoluogo.
“Votando la decadenza dell’onorevole Girolamo Fazio dalla carica di consigliere comunale la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Vito Damiano – commenta il presidente del movimento Uniti per il Futuro Riccardo Saluto – ha consumato l’ennesimo strappo con la città, con i trapanesi, e con la democrazia. Si tratta della stessa maggioranza, e degli stessi consiglieri, che ha rigettato la mozione di sfiducia contro il sindaco Damiano; la stessa maggioranza che pur di conservare la poltrona ed arrivare a fine consiliatura ha tenuto in vita un’amministrazione decotta; la stessa maggioranza che dovrà assumersi la piena responsabilità politica e amministrativa delle difficili condizioni in cui versano oggi i principali servizi della città per effetto di 4 anni e mezzo di immobilismo ed incapacità. Il voto di questa sera, però, non sorprende. È l’epilogo, “innaturale”, cui si è giunti per effetto delle volontà convergenti dello stesso sindaco Vito Damiano e di personaggi esterni al consiglio comunale con l’obiettivo, ormai acclarato dai fatti, di escludere l’onorevole Fazio non solo dall’aula di Palazzo Cavarretta ma, soprattutto, dalle prossime elezioni amministrative e dalla competizione alla carica di sindaco. Anche questa sera la spasmodica richiesta del partito di Forza Italia, degli ex Articolo 4 di Paolo Ruggirello cui si sono aggiunti i socialisti di Nino Oddo, di votare l’esclusione di Fazio dal Consiglio Comunale a scrutinio segreto, conferma la volontà di nascondersi dietro l’anonimato dell’urna affinché i singoli eludano la piena assunzione di responsabilità personale. Non basterà, però, il voto segreto a salvare ogni singolo componente della maggioranza, dal discredito generale cui s’è condannato davanti ai trapanesi”.