I dati relativi all’anno appena chiuso, forniti dal settore Servizi Pubblici Locali, riportano quantità e percentuali sulle diverse tipologie di rifiuti raccolti sia dal gestore EnergeticAmbiente che dallo stesso Comune. Secondo il parametro con gli anni precedenti, dal raffronto con il 2015, si evince la crescita della percentuale di raccolta differenziata che ammonta a quasi quasi il 10%. Questo incremento, secondo una nota stampa diffusa dal comune lilybetano, ha toccato punte più alte nel corso del 2016, tenuto conto che negli ultimi due mesi la percentuale di raccolta ha superato il 52%, fermo restando che il segno più, rispetto al 2015, è stato registrato in ciascun mese dello scorso anno. “Possiamo e dobbiamo fare di più – ha affermato il sindaco Alberto Di Girolamo – Il cresciuto senso civico dei cittadini si rileva sempre più determinante per raggiungere gli standard europei, faremo di tutto perché questo incremento continui per ridurre tariffe e costi. E su questo punto, il dato più confortante viene dalla raccolta dei rifiuti indifferenziati” . Il riferimento è al costo di smaltimento per l’RSU, da sempre il problema prioritario: maggiore è la quantità di indifferenziato, maggiore è l’esborso per i cittadini. Dai dati forniti dal comune nel 2016 la quota RSU è diminuita di oltre 4 mila tonnellate, corrispondente ad una riduzione che supera il 24%. “Se a ciò si aggiunge la quota del rifiuto tessile, che nel 2015 confluiva nell’RSU – sottolinea l’assessore Agostino Licari – il dato acquista maggiore rilevanza, in quanto al risparmio sul costo di smaltimento si aggiunge il ricavo derivante dall’avere affidato a terzi il servizio di raccolta del tessile” . Di quest’ultimo rifiuto, lo scorso anno con l’ausilio di quasi 50 cassonetti dislocati sul territorio comunale, ne sono stati incamerati quasi 70 tonnellate. Fornito dal comune anche gli altri dati positivi riguardanti le diverse tipologie di rifiuto: carta/cartone 7,8% circa; organico 16,7%; vetro/metalli 20%; plastica 33%. Segno positivo anche per i rifiuti ingombranti, passati da 163 tonnellate del 2015 a quasi 220 tonnellate dello scorso anno, con un incremento di oltre il 25%. “Continuando questo trend positivo – conclude il vicesindaco Licari – si innesca un circolo virtuoso che condurrà ad una riduzione del costo del servizio, con conseguente diminuzione delle tariffe” .
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