Assolto anche in appello Salvatore Adamo. Il reato che gli veniva contestato era quello di usurpazione di titoli. La vicenda si riferisce al periodo quando l’allora sindaco di Marsala, Giulia Adamo, incaricò l’ispettore di Polizia marsalese, come consulente del Comune lilybetano per le questioni inerenti la Polizia Municipale. Dopo qualche segnalazione, partirono le indagini della Squadra di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la locale Procura, coordinate direttamente dall’allora procuratore Alberto Di Pisa. Al termine delle indagini, Salvatore Adamo, comparve per il giudizio di merito, davanti al Gup di Marsala, assistito dagli avvocati Angelo Vita e Paolo Paladino. Il giudice assolse, con formula dell’ “insussistenza del fatto”, il sottufficiale. In buona sostanza Adamo non fu ritenuto responsabile dell’accusa che gli era stata mossa. In pratica, gli veniva contestato il fatto di avere abusato dell’incarico, dirigendo in pratica la Polizia Municipale. Il procuratore Di Pisa, dopo la sentenza di primo grado, si rivolse alla Corte d’Appello per il giudizio di secondo grado. Martedì scorso, la Corte d’Appello di Palermo ha confermato il giudizio espresso dal Gup lilybetano ed ha confermato la sentenza di assoluzione emessa in primo grado. “Esprimiamo – ci hanno detto i legali di Adamo – soddisfazione per il giudizio che peraltro appariva ampiamente scontato”.
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