Nuovi segnali positivi arrivano da Palermo rispetto al futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi.
Stamattina, come da programma, si è tenuto alla Regione un incontro tra i rappresentanti di Ryanair, l’assessore Alessandro Baccei e il presidente di Airgest Franco Giudice. Ancora una volta, l’esponente del governo Crocetta ha confermato la disponibilità dell’ente ad effettuare una nuova ricapitalizzazione in modo da ripianare i debiti accumulati dalla società che gestisce lo scalo di Birgi. Un passaggio fondamentale, tenuto conto che nei mesi scorsi il presidente Giudice aveva annunciato che Airgest non avrebbe potuto sottoscrivere un nuovo accordo di co-marketing proprio a causa dell’infausta situazione finanziaria che si è determinata negli ultimi anni. “Il riscontro della riunione odierna è assolutamente positivo”, ha commentato la parlamentare regionale Antonella Milazzo, che si è dichiarata ottimista sull’esito finale della trattativa. Per mettere tutto nero su bianco, occorrerà però qualche altro passaggio tecnico – attualmente in fase di studio – sia da parte del governo regionale che da parte di Airgest.
Per quanto riguarda i rapporti con Ryanair, l’impressione è che dopo le difficoltà di qualche mese fa la situazione si sia notevolmente rasserenata e che la compagnia irlandese sia adesso realmente disponibile a mantenere i propri vettori al “Vincenzo Florio” alle stesse condizioni attuali. Le aperture del governo nazionale (con lo stop all’addizionale sui diritti di imbarco aeroportuale) hanno infatti prodotto un effetto-domino anche in Sicilia, consigliando agli irlandesi di tollerare i ritardi nei pagamenti delle quote del co-marketing da parte dei sindaci del trapanese.
Su questo fronte, nel frattempo, cresce la preoccupazione dei primi cittadini rispetto al soggetto che dovrà firmare il co-marketing relativo al nuovo contratto triennale: la Camera di commercio, che fin qui si era ritagliata un ruolo di garanzia, ha fatto sapere di non essere nelle condizioni di mantenere lo stesso impegno per il triennio che verrà, tenuto conto che il processo di accorpamento con l’ente camerale di Agrigento è ormai in fase avanzata. Difficilmente l’eredità di Pino Pace potrà essere raccolta dal sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale: “Non sappiamo nemmeno se la Regione intende proseguire con i Distretti. Stando così le cose, non è fattibile impegnarsi per un rapporto pluriennale”. Pagoto ribadisce che l’interlocutore ideale sarebbe il Libero Consorzio. Se non con il presidente – visto che le elezioni dell’ex Provincia continuano a slittare – si potrebbe comunque procedere con il commissario. “Che poi – evidenzia il primo cittadino egadino – sarebbe espressione diretta della Regione. Giudice comunque al Consiglio comunale aperto tenutosi a Trapani lunedì ha detto che una soluzione si trova: o attraverso la stessa Airgest o attraverso altre società. Magari ne stanno discutendo proprio in queste ore. Il nostro ruolo, come Distretto, resta quello di convincere tutti i sindaci del territorio a firmare l’accordo di co-marketing. Per quanto riguarda quello in scadenza, penso che non ci saranno problemi e che con l’approvazione dei bilanci tutti i Comuni regolarizzeranno la propria posizione”.
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