La Capitaneria di Marsala mette sotto sequestro il Lido “Le due torri” di San Teodoro

Vincenzo Figlioli

La Capitaneria di Marsala mette sotto sequestro il Lido “Le due torri” di San Teodoro

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lunedì 24 Ottobre 2016 - 18:16

Non c’è pace per il lido “Le due Torri” di San Teodoro, più volte al centro di polemiche nei mesi scorsi. L’ultima novità è arrivata nel tardo pomeriggio di domenica, allorchè il noto stabilimento balneare del versante nord marsalese è stato posto sotto sequestro dalla Capitaneria di Porto di Marsala. Il provvedimento è stato notificato all’amministratrice della società “Laguna dello Stagnone s.a.s.”, Ombretta Nizza. Il verbale, che dovrà essere convalidato domani dall’autorità giudiziaria, presenta tre contestazioni: la prima riguarda l’aumento della superficie dello stabilimento di circa 300 metri quadri rispetto ai 750 previsti nella concessione; il secondo fa riferimento alla violazione delle norme antisismiche; il terzo alla realizzazione di opere in difformità.

“Si tratta di un provvedimento “motu proprio” da parte della Capitaneria, bisogna vedere se verrà convalidato dalla magistratura”, commenta il legale dei gestori del lido Giacomo Frazzitta. Rispetto alle contestazioni contenute dal verbale di sequestro, l’avvocato marsalese replica: “L’aumento dei metri quadri è dovuto alla natura, i gestori del lido non hanno rubato alcun pezzo di spiaggia. Rispetto alla violazione della legge antisismica, la contestazione riguarda alcune palafitte in legno. Tuttavia, ricordo che gli uffici del Comune hanno rilasciato tutte le autorizzazioni. Infine, per quanto riguarda le opere in difformità, si tratterebbe di due ombrelloni a copertura del lido. Domani parlerò con il pm e spero di chiarire la legittimità delle autorizzazioni. Mi chiedo poi se gli altri lidi marsalesi hanno subito le stesse attenzioni riservate a quello dei miei assistiti”.

Tra i più critici rispetto alla gestione del lido di San Teodoro, il consigliere comunale di Cambiamo Marsala Daniele Nuccio commenta così la vicenda: “La mia attività ispettiva è cominciata proprio con un incontro con il comandante della Capitaneria di Porto. Mi riservo di approfondire le motivazioni del provvedimento, tuttavia esprimo viva soddisfazione, perchè ritengo che in questa città deve passare l’idea che la legge va rispettata. Dovrà prenderne atto anche l’avvocato Frazzitta, che mi aveva accusato di dire falsità”.

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