Con l’ormai consueta flemma che lo caratterizza, il Pd di Marsala si sta avvicinando verso il congresso straordinario che a fine mese dovrebbe designare il nuovo segretario del partito. Lunedì sera, nel corso della riunione del direttivo comunale, il sindaco Alberto Di Girolamo ha detto a chiare lettere che non ha più intenzione di ricoprire il doppio incarico. E’ stata dunque fissata per venerdì una nuova riunione che dovrebbe ufficializzare la data del congresso, che salvo novità dovrebbe tenersi domenica 30 ottobre, in modo da consentire al nuovo segretario di guidare il partito a Marsala anche durante la campagna elettorale in vista del referendum del 4 dicembre. Finora nessun iscritto ha avanzato una propria candidatura, anche se di settimana in settimana si è ulteriormente rafforzata l’ipotesi che porta al deputato regionale Antonella Milazzo.
“Sicuramente sarebbe importante convergere su un nome condiviso, in modo da evitare spaccature”, spiega un dirigente dei democratici marsalesi. Per intenderci, un po’ quello che era avvenuto nel 2013 con la designazione all’unanimità di Alberto Di Girolamo. L’impressione, però, è che in questo caso possa venir fuori anche un secondo nominativo, rappresentativo di una delle tante anime della minoranza Pd. E’ certo comunque che non potrà partecipare al congresso il gruppo di Sturiano. “Tecnicamente – spiegano i dirigenti del partito – non fanno parte dell’anagrafica del circolo di Marsala”. Se invece si fosse andati alla scadenza naturale (2017) si sarebbe riaperta la campagna di tesseramento ed è probabile che avrebbero avuto voce in capitolo nella scelta del nuovo segretario. Resta da capire, infine, se il successore di Alberto Di Girolamo resterà in carica per un mandato pieno (4 anni) o fino alla data in cui si sarebbe concluso l’incarico dell’attuale segretario (fine 2017). Un dubbio su cui i dirigenti dem si stanno confrontando in queste ore e che dovrebbe essere definitivamente sciolto entro la riunione di venerdì.