Si è ufficialmente conclusa la missione a Trapani del prefetto Leopoldo Falco. Ieri i sindaci del territorio e diverse autorità hanno partecipato alla cerimonia di commiato. Arrivato al Palazzo del Governo nel 2013, in sostituzione di Marilisa Magno, Falco era reduce dall’esperienza di Salemi, dove aveva svolto il ruolo di commissario straordinario dopo lo scioglimento della locale amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose. A Trapani ha interpretato in maniera molto dinamica il proprio incarico, ritagliandosi un importante ruolo di mediazione nella trattativa tra Airgest e Ryanair in occasione dell’ultimo rinnovo contrattuale e svolgendo in certi casi una funzione istituzionale di supporto nel processo che ha portato all’abrogazione delle Province Regionali e alla lunga transizione verso i Liberi Consorzi. Ma il fronte che ha visto Falco più impegnato è stato sicuramente quello riguardante i migranti, con il territorio trapanese che è stato chiamato in questi anni a un grande sforzo organizzativo per l’accoglienza dei richiedenti asilo, in un meccanismo che spesso ha rivelato anche alcune crepe in cui si sono annidate interferenze e infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali o di portatori di interessi speculativi. Buoni anche i rapporti con il mondo dell’informazione locale, che il prefetto era solito convocare mensilmente per una conferenza stampa sui temi di maggiore urgenza sociale, e con le associazioni, con cui è stato organizzato nei giorni scorsi un altro incontro di commiato. Adesso Leopoldo Falco assumerà un nuovo prestigioso incarico a Roma, dove ricoprirà la carica di vicedirettore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari.
Il suo sostituto, Giuseppe Priolo, ha 54 anni ed è nativo di Messina. Fino a pochi mesi fa era stato viceprefetto a Milano, lavorando a stretto contatto con Luigi De Sena, Francesco Paolo Tronca e Alessandro Marangoni. Precedentemente era stato commissario straordinario all’ Asp di Reggio Calabria, e al Comune di Rizziconi (RC).
Questo il messaggio rivolto dal sindaco Castiglione al prefetto Falco: «A nome della civica Amministrazione e della città di Campobello esprimo un sentito ringraziamento a sua eccellenza il prefetto Leopoldo Falco, per il lavoro svolto con grande impegno e alto senso dello Stato, in costante collaborazione con le istituzioni a tutti i livelli. In un momento di profonda crisi per tutti gli enti locali, il Prefetto Falco, infatti, è sempre stato particolarmente vicino a noi sindaci, rappresentando una guida efficace e un punto di riferimento certo per la sua competenza e per la sua umanità. Sin dal momento del mio insediamento alla guida di Campobello – aggiunge il Sindaco – ho instaurato un dialogo costante con il prefetto Falco, sentendolo particolarmente vicino e attento alle problematiche che in questi mesi hanno interessato il nostro territorio, prima fra tutte quella dell’emergenza rifiuti. Tra le altre cose, mi sento di ringraziarlo in modo particolare per tutte le iniziative intraprese in forte sinergia con la nostra Amministrazione comunale e con le associazioni del territorio al fine di garantire una dignitosa accoglienza ai migranti stagionali. Nell’esprimere la mia profonda gratitudine al Prefetto per l’opera svolta in favore della nostra città – conclude il sindaco campobellese – formulo le più vive congratulazioni per il nuovo prestigioso incarico che andrà a ricoprire».