Il primo giorno di ogni mese gli uffici postali sono sempre intasati di persone. Si tratta per la maggior parte di gente anziana che si reca agli sportelli per riscuotere la pensione. Nel tempo sono diminuiti, proporzionalmente all’uso delle nuove tecnologie, gli utenti. Ma le persone di una certa età rimangono “fedeli” al prelievo in contanti direttamente allo sportello. Lo scorso primo agosto le poste centro di Marsala erano affollate da oltre 150 utenti in attesa. Il guaio era che uno dei condizionatori che rinfrescano la sala, era guasto. Essendo l’altro presente nei locali rotto da tempo, la temperatura si è alzata raggiungendo livelli che hanno fatto stare male più di una persona. “Ad un certo punto – ci ha detto Antonino Patti, dirigente provinciale della Cisl e impiegato alle poste centro – ho acquistato io stesso alcune bottiglie di acqua per cercare di dare ristoro a quanti si trovavano in attesa”. Il sindacalista ci racconta di quante volte, in accordo con il direttore della succursale marsalese, è stata richiesta la sostituzione dei pezzi guasti del condizionatore. “Evidentemente per l’azienda i clienti sono solo numeri e non persone – ci dice ancora Patti -. Lo stesso dicasi per i lavoratori costretti per l’intero turno a svolgere le loro mansioni in condizioni che stavolta ci sono sembrate davvero proibitive. Il sindacato è intenzionato a proclamare uno stato di agitazione, se il problema non verrà affrontato e risolto. Il prossimo primo settembre lo scenario sarà identico e presumibilmente, vista la stagione praticamente ancora estiva, la temperatura sarà elevata”. Verso la tarda mattinata anche a seguito di sollecitazioni da parte del direttore e dei sindacalisti, l’azienda ha fornito alcuni ventilatori che si sono rivelati nulla di più che un piccolo palliativo vista l’ampiezza dei locali delle poste centro.
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