Piero Spina non è più l’assessore al Bilancio del Comune di Trapani. Con il decreto sindacale n. 23 che porta la data di oggi, il sindaco Vito Damiano ha deciso di revocare Piero Spina dal suo incarico di assessore all’interno della sua giunta. Sembrerebbe essere venuto meno il rapporto fiduciario fra i due, poiché Spina non avrebbe seguito la linea dell’Amministrazione. A Spina erano state assegnate le deleghe al Bilancio e Risorse Finanziarie, ai Tributi, all’Equità contributiva, al Patrimonio Mobiliare, al Controllo finanziario sugli organismi partecipati.
“Strano che mi sia stato comunicato giusto questa mattina, giorno della delibera per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2015 su cui ho lavorato per mesi e che avevamo chiuso con risultati positivi – ha detto Piero Spina in un’intervista all’emittente Telesud – Un rapporto di fiducia, una decisione che anch’io condivido che avevo maturato anche all’interno del mio movimento Cives proprio per l’incapacità di questa amministrazione di dare alcune risposte soprattuto in alcuni campi fondamentali (verde pubblico, rifiuti, ecc..). Lascio questo comune con un bilancio assolutamente florido, confermato dal commissario ad acta nominato. Con un piano triennale che andrà in discussione al consiglio comunale lunedì mattina con 7 milioni di opere finanziate e immediatamente realizzabili”.
Nel frattempo giungono i primi commenti dalle parti politiche:
“Da subito avevo giudicato un errore quello che stava commettendo Piero – ha detto Nino Oddo del Psi – Che a mio parere non lasciava presagire nulla di buono. E sarebbe rimasta come una macchia per lui. E che lo avrebbe accumunato di fatto al giudizio negativo sulla sindacatura Damiano. Da assessore ha fatto quello che ha potuto, con grande buona volontà, ma non poteva cambiare un corso degli eventi ormai segnato. Oggi con la sua presenza e il suo intervento al congresso del Psi del 22 maggio si può aprire una fase nuova nei rapporti all interno dell’area socialista. Quella che porta alle amministrative 2017 a Trapani ed Erice. Questo riguarda lui ma anche altri socialisti che in questi anni anni hanno intrapreso strade autonome. Intendo lavorare nei prossimi mesi affinché il Psi tenti di riaprire un dialogo con questi soggetti. I socialisti tradizionalmente sono molto litigiosi, ma capaci di riservare sorprese…”
Questo invece il commento del segretario comunale del Pd Francesco Brillante:
“L’attuale gestione Damiano persiste nella sua ormai costante ed inconsistente opera. Trapani appare, ad estate inoltrata, desolatamente abbandonata a se stessa, senza programmazione e senza alternative. Questa amministrazione che oltre a non prevedere alcuno strumento di supporto e di crescita del territorio, mette in crisi quelli già esistenti, come ad esempio il contratto di comarketing ed il rapporto con Ryanair, o la mai risolta gestione delle attività del centro storico. La storia poteva cambiare. Poteva essere diversa. Un anno fa si è votata la mozione di sfiducia, ed il Partito Democratico credeva nella possibilità di un cambiamento. Cambiamento non avvenuto anche per volontà di chi oggi si scopre essere diventato, pressappoco, oppositore del Sindaco. Ma la città lo sapeva e vuole ancora un cambiamento, persone come il Consigliere Passalacqua il quale ha anteposto la fiducia a Damiano a quella al suo Partito, o l’ormai l’ex Assessore Spina che con il suo movimento ha osteggiato la censura a questo sindaco, hanno contribuito al tempo a far sì che nulla accadesse, costituendo le condizioni perché la sindacatura Damiano sopravvivesse fino, ormai, a fine mandato. Evidentemente, ad oggi sembra che si siano sbagliati. Oggi pare la pensino come il PD la pensa da quasi tutta una legislatura. Purtroppo il “te l’avevo detto” non paga, ne appaga, nessuno, men che meno i cittadini. Con più forza, dunque, proveremo ancora a cambiare le cose. La macchina delle primarie è pronta a partire, con una sola destinazione: una Trapani migliore. Questa volta, se l’esperienza, senza ripensamenti di alcuno“.