Si terrà a breve un altro tavolo tecnico stavolta più ristretto. E’ quanto è stato deciso nella riunione tecnica che si è tenuta alla Camera di Commercio di Trapani. All’ordine del giorno la situazione dell’aeroporto di Birgi. Presenti, oltre ai sindaci e ai rappresentanti di tutti i comuni della provincia, diversi parlamentari nazionali e regionali. Il presidente della Camera di Commercio Pino Pace, in apertura dei lavori, ha ricordato come i comuni siano ancora “inadempienti” per circa un milione di euro nel quadro degli accordi di co-marketing stipulati con la compagnia aerea Ryanair che opera nello scalo di Birgi. Di fatto nulla risulta essere cambiato rispetto alla riunione precedente, in quanto i comuni, per note vicende legate ai mancati trasferimenti di somme dalla Regione, non si sono ancora dotati dello strumento finanziario (bilancio) per l’anno 2016. Occhi puntati sull’intervento di Franco Giudice, presidente della società Airgest che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani. Giudice nella assemblea generale tenutasi nelle scorse settimane aveva affermato che la sua società non è intenzionata a stipulare un nuovo accordo con la Ryanair alla scadenza dell’attuale che rimarrà in vigore fino al marzo del prossimo anno. Giudice intervenendo ha affermato che l’Airgest ha una esposizione debitoria di circa 15 milioni di euro in larga parte derivanti dal rispetto dell’accordo con la Ryanair. Sono debiti pregressi che dovrebbero essere ripianati con l’aumento del capitale sociale ha affermato Giudice, e per questo motivo si è già avuto un incontro con la Regione, socio di maggioranza dell’Airgest, a cui ha partecipato l’assessore all’economia Alessandro Baccei. La situazione però appare ancora lontana dalla soluzione. Sembra però che la Ryainar sia intenzionata a rimanere presente nello scalo trapanese. Da Dublino hanno fatto sapere che stanno provvedendo ad un rinnovo e ad un conseguente aumento del numero dei velivoli. La condizione che la società irlandese pone è quella di elevare, alla scadenza, l’accordo di co-marketing da tre a cinque anni. Alla fine dell’incontro Pino Pace ha proposto al presidente Franco Giudice di intestarsi la “direzione” dei lavori del prossimo tavolo tecnico.
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