Lo scorso 21 giugno, un incontro “particolare” è avvenuto sulla terrazza del Monumento ai Mille. Il professor Elio Piazza, consigliere del Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini  e curatore dell’Archivio “Caimi”, ha incontrato il pronipote di Giuseppe Garibaldi proprio nelle panchine al tramonto del Lungomare di Marsala. Osservando tutti i nomi degli oltre mille garibaldini sbarcati, tra una parola e l’altra, il signor Giovanni Canzio fa sapere a Piazza che lui è discendente diretto di Garibaldi ed Anita. “Nonostante le prime perplessità – ammette Elio Piazza – ho approfondito l’argomento e mi disse di chiamarsi Canzio, che Stefano Canzio, genero del generale Garibaldi era suo nonno, sposato infatti con Teresina, figlia di Giuseppe ed Anita. Il mio stupore si trasforma subito in desiderio di averne conferma nelle carte del “Maestro dei Mille”, il concittadino Giuseppe Caimi”. Al Centro Studi Garibaldini di Marsala, Piazza e Canzio si sono ritrovati il giorno dopo per ricercarne la discendenza ed appurare la veridicità dei fatti. Giovanni Canzio così, ottiene copia della biografia del nonno ed alcune pubblicazioni del Centro Studi. Nel pomeriggio, Canzio incontra gli assessori della Giunta Di Girolamo, Anna Maria Angileri e Clara Ruggieri.