Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo è stato tirato in ballo nelle ultime settimane da quasi tutte le forze politiche di maggioranza. Sul tavolo della discussione il presunto mancato coinvolgimento nell’azione amministrativa delle forze che hanno contribuito alla sua elezione. Dopo che si arrivati ad un documento firmato da sette consiglieri che assumono una posizione pubblica molto critica, chiediamo al sindaco: cosa accadrà adesso?
“Continueremo con lo stesso impegno a portare avanti le opere che abbiamo messo in cantiere. Prima si era abituati ad iniziare i lavori e a non ultimarli. Noi abbiamo invertito la rotta. Iniziamo e finiamo, come dimostrano le recenti inaugurazioni del Monumento ai Mille e di Palazzo Grignani”.
La sua maggioranza lamenta il mancato coinvolgimento. Che c’è di vero?
“Le forze che mi hanno sostenuto hanno sposato un programma. Portiamolo avanti tutti assieme. Se c’è qualche cosa di nuovo da proporre, io sono sempre disponibile ad ascoltare tutti. Ma occorre avere uno spirito di collaborazione. Recentemente per esempio abbiamo firmato un protocollo di intesa con altri comuni, i Consiglieri erano invitati ma non si sono presentati. Le realizzazioni che sono in cantiere, primo fra tutti il porto per il quale solleciterò l’inizio dei lavori, le case popolari di via Mazara e altre opere, portano occupazione e contribuiranno a migliorare la qualità della vita nella città”.
Le polemiche sono anche legate alla nomina del neo assessore, Rino Passalacqua che pare non sia stata concordata con la maggioranza.
“Avevo detto chiaramente a tutti che in sostituzione del dimissionario Antonino Barraco che era stato inserito in giunta come tecnico, avrei nominato un altro tecnico di mia scelta e così mi sono orientato”. Si ha l’impressione che a volte gli attacchi più duri dalla maggioranza le arrivino dal gruppo consiliare del suo partito di cui è segretario comunale. Come sta il Partito Democratico a Marsala?
“ Benissimo. Si discute e c’è tanta dialettica”.