La Corte d’Appello ha dichiarato inammissibile la richiesta presentata dalla parte civile, ed è stata confermata la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Marsala. Si tratta del processo che vedeva imputato il petrosileno B.A. imputato nel processo penale che si tenuto Marsala e che è arrivato a sentenza il 4 marzo del 2014. Il ragazzo era finito sotto processo a seguito di una querela presentata dalla sua ex fidanzata, la marsalese G.A., per violenza sessuale. Il Tribunale di Marsala, il collegio era presieduto dal giudice Riccardo Alcamo, accogliendo le richieste dell’avvocato difensore Ivana Milazzo, aveva assolto l’imputato con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il processo aveva preso il via in seguito alla querela sporta da G.A. di anni 19 nei confronti dell’ex fidanzato di anni 20 per fatti avvenuti, a suo dire, nel luglio del 2011. La ragazza, nel corso del processo di primo grado si era costituiva parte civile, nominando difensore di fiducia l’avvocato Vito Cimiotta. Lo scorso 13 maggio, la Corte d’Appello, e precisamente la terza sezione penale di Palermo a cui la ragazza si era rivolta in seguito alla sentenza emessa dal Tribunale di Marsala, ha dichiarato l’istanza inammissibile.
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